Dal pensiero al linguaggio
19 agosto 2021
Come la comunicazione relazionale può diventare positiva grazie alla cura delle parole
In occasione della Giornata europea delle vittime d’odio l’organizzazione non governativa Cospe ha lanciato la campagna Stand Up For Victim Rights a sostegno delle vittime di aggressioni fisiche e verbali, motivate da pregiudizi basati su nazionalità, colore della pelle, religione, orientamento sessuale e identità di genere. «Diciamo alle persone che hanno subìto violenze che non sono sole, che possono e devono denunciare. A chi è testimone di aggressioni chiediamo invece di non abbassare lo sguardo perché l'indifferenza rende complici», commenta Alessia Giannoni, direttrice Dipartimento programmi Italia di Cospe. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di sensibilizzare e informare l’opinione pubblica sul fenomeno che passa dai linguaggi d’odio che ormai hanno raggiunto livelli allarmanti.
Federico Faloppa (Cuneo, 1972) è uno dei principali insegnanti di Storia della lingua italiana e Sociolinguistica del Dipartimento di Languages and Cultures dell’Università di Reading (UK). Da più di vent’anni lavora e studia gli stereotipi etnici e della costruzione linguistica delle diversità e discriminazioni.
Vera Gheno (Gyöngyös, 1975) è una sociolinguista specializzata in comunicazione digitale, docente all’Università di Firenze e traduttrice dall’ungherese che dopo un’esperienza con l’Accademia della Crusca collabora con Feltrinelli.
Due delle voci più attive sul dibattito dei nuovi linguaggi d’odio scelgono di unirsi per creare un vero e proprio bignami di riflessioni a partire dai termini più importanti di questi tempi nuovi e difficili da decifrare.
“Trovare le parole. Abbecedario per una comunicazione consapevole” (Edizioni GruppoAbele, 2021) si pone l’obiettivo di mettere le parole al centro con le loro conseguenze che, nel mondo digitale, rischiano di essere negative e gravi per chi le scrive e per chi le riceve. L’obiettivo dei due sociolinguisti è quello di partire da termini come “Hate speech”, “Social media”, “Gogna”, “Politicamente corretto”, afferrarli nel loro significato originario, nella loro etimologia storica e sociale e riportarle alla luce per permettere ai lettori di riappropriarsene.
Un testo breve e denso dedicato al senso e alle implicazioni delle parole, alla loro portata comunicativa e al ruolo gigante, inevitabile che hanno e portano avanti nei nostri tempi e nelle nostre relazioni.
Una guida utilissima infine. Una traccia consapevole per permettere a chiunque di avanzare nel mondo della comunicazione analogica e digitale con la testa libera da limiti esterni e la certezza di mantenere sempre lucido il pensiero, che si trasforma in linguaggio e ci rappresenta nel mondo e nel modo di vivere ed essere.
Trovare le parole, Federico Faloppa, Vera Gheno, Edizioni Gruppo Abele, 2021, 221 p, 15 euro