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Devastato il pronto soccorso dell’ospedale evangelico Betania

Dinanzi all’ennesimo episodio di violenza, il direttore generale Luciano Cirica ha chiesto al prefetto e al questore di ripristinare il drappello di Polizia

Nel pomeriggio di mercoledì 12 agosto scorso il pronto soccorso dell’ospedale evangelico Betania a Ponticelli (Na) è stato oggetto della violenza di una trentina di familiari che hanno devastato alcune apparecchiature quando hanno saputo che un loro congiunto, arrivato in condizioni gravissime per un colpo di arma da fuoco alla testa, era deceduto.

«I ripetuti episodi di violenza nel nostro Pronto soccorso, come in diversi presidi dell’area metropolitana di Napoli, mi spingono a chiedere al prefetto e al questore di ripristinare il drappello di Polizia o, in mancanza di risorse umane, ricorrere all’esercito in alcuni ospedali della città. Non si tratta di episodi gestibili con il servizio di sorveglianza privato, siamo di fronte ad un vero e proprio problema di ordine pubblico», è stata la richiesta che il direttore generale dell’ospedale evangelico Betania di Napoli, Luciano Cirica, ha indirizzato al prefetto e al questore.

I familiari – hanno riferito fonti dell’ospedale – hanno iniziato a rompere e a sfasciare quello che gli capitava a tiro, sporcando di sangue tutto, devastando il Pronto soccorso, e creando paura tra gli altri pazienti, nonostante il tempestivo intervento della Polizia. «È impensabile e assurdo che un luogo deputato alla emergenza sanitaria, il suo personale e soprattutto i pazienti, alcuni in situazioni critiche, siano esposti a episodi di violenza che peraltro compromettono la continuità assistenziale – ha proseguito Cirica –. Il Pronto soccorso è stato costretto a rimanere chiuso per alcune ore prima di poter ripristinare il normale funzionamento. Nell’esprimere ancora una volta la mia solidarietà a tutto il personale sanitario, devo al contempo denunciare la grave situazione di ordine pubblico che si è creata. La presenza di un drappello di Pubblica Sicurezza nel nostro Pronto Soccorso e negli altri pronto soccorso a rischio della città consentirebbe di poter lavorare in sicurezza nell’interesse della collettività. Se non è possibile utilizzare le forze di polizia, si ricorra all’esercito».

L’ospedale evangelico Betania rappresenta da oltre 50 anni un presidio sanitario strategico per il territorio della periferia napoletana e dell’area vesuviana; ogni anno vi ricorrono oltre 50mila pazienti, garantisce il Pronto soccorso ginecologico 24 ore su 24, e vi nascono oltre 2000 bambini.

 

 

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