Tempo del Creato 2021. Corpi. Visibili, invisibili, comunitari, abitati dallo Spirito
22 giugno 2021
La Commissione Globalizzazione e ambiente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia ha predisposto il Dossier per il consueto appuntamento liturgico ecumenico di settembre
È online sul sito della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei) il nuovo Dossier della Commissione Globalizzazione e ambiente (Glam).
Prodotto per il Tempo del Creato 2021, il Dossier contiene materiali liturgici e approfondimenti che le chiese e le persone interessate possono consultare e utilizzare liberamente. Quello di quest’anno si intitola “Corpi. Visibili, invisibili, comunitari, abitati dallo Spirito”.
L’occasione è, appunto, quella del “Tempo per il Creato”. Periodo liturgico ecumenico che tutti gli anni prende il via il 1° settembre, per concludersi il 4 ottobre. Esso fece i suoi primi passi con l’Assemblea ecumenica europea di Graz (Austria) del 1997. Nel corso del Tempo per il Creato, i cristiani di tutto il mondo e di ogni tradizione pregano e si attivano per la salvaguardia dell’ambiente.
La Glam ogni anno, in occasione di questa celebrazione, produce un dossier con materiali biblici, liturgici e di approfondimento. In questo documento si parla di corpo e corpi nella Bibbia, ma non solo. Sono forniti spunti omiletici e bibliografici, meditazioni e preghiere. «Questo del 2021 è il secondo Tempo del creato che si tiene nell’emergenza sanitaria globale da covid-19 – osserva la coordinatrice Glam, Antonella Visintin, nell’introduzione -. Lo ricordiamo perché il covid è la condizione materiale ed esistenziale che ha ispirato il tema di questo Dossier e il modo di affrontarlo».
Corpi. Visibili, invisibili, comunitari, abitati dallo Spirito
Fra i materiali presenti nel Dossier Glam, segnaliamo:
Paul Krieg, “Corpo, dono da Dio”.
Letizia Tomassone, “Corpi animali”.
Antonella Visintin Rotigni, “Ha peccato, lui o i suoi genitori?”.
Teresa Isenburg, “Abitare il pianeta e pandemie”.
Maurizio Bolognetti, “Il lockdown del pensiero, ‘La peste’, l’antidemocrazia”.
Maria Elena Lacquaniti, “Un ricordo del primo lockdown pandemico da covid-19 attraverso i corpi”.
Marco Borra, Stazione Zoologica Anton Dohrn, Napoli, “Corpi in relazioni fra di loro e con il creato. Salto di specie”.
Stefano Bertuzzi, “Molti corpi, un solo corpo”.
Gerardo Litigio, “I nostri limiti”.
Denis Maillard, consulente nei rapporti di lavoro, “Corpi e lavoro. ‘Mi avete visto, ma non mi avete guardato’ – Il paradosso del lavoro nella società dei servizi”.
Per scaricare il Dossier clicca qui.
Il Tempo per il Creato è un periodo liturgico osservato in tutto il mondo per riflettere, pregare insieme e agire per la salvaguardia del Creato, riprendendo il calendario del patriarcato ortodosso che dal 1989 dedica il 1° settembre, inizio del nuovo anno liturgico, a questo tema.