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Le mani in pasta

Da lunedì al Cinema Ambrosio di Torino (sino al 18 giugno) un docu-fim tutto piemontese racconta uno spaccato del mondo del lavoro

Le mani in pasta, il film di Marino Bronzino arriva in sala dopo tre anni di lavorazione. Un'opera che parla di storie di vita e di lavoro.

«L’amore per il lavoro è declinato attraverso le storie di cinque imprenditori piccoli e grandi, questo film parla di etica del lavoro, di cura del lavoro, di famiglie dedite al lavoro. Il film infonde speranza, racconta buoni esempi e buone pratiche», dice a Riforma.it Maurizio Fedele, il direttore di produzione del docu-film, che prosegue, «l'opera presenta l’avventura intrapresa da Anto, un giovane ragazzo che divide la sua vita tra l’amore per il cinema (la video-arte) e la passione per l’enogastronomia. Anto, documenta così l’incontro avuto con alcuni imprenditori che, insieme mogli, sorelle e colleghe - e in contro tendenza al fenomeno della globalizzazione - oggi sono a capo di piccole egrandi aziende famigliari “piemontesi”. Aziende radicate nel territorio, certo, ma con una visione e un respiro internazionale. Tutte le persone incontrate e intervistate da Anto, amano il loro lavoro e la loro terra e si muovono con passione, maestria e competenza».

Attraverso gli occhi di Anto, dunque, sarà possibile incontrare le storie di Bruno Ceretto, Oscar Farinetti, Massimiliano Prete, Beppe Gallina e Martino Patti.

«Il film si concentra sui personaggi e sulla loro morale - si legge nel comunicato stampa -, sulle loro personalità, i loro caratteri, il loro contesto e i loro sogni. Un documentario che racconta Torino». «L’amore per lavoro - afferma Fedele - evidenzia gli elementi positivi di un certo modo, etico, di fare impresa».   

La prima proiezione sarà lunedì 14 giugno alle ore 20 - Sala 1 del Cinecefè Ambrosio (corso Vittorio Emanuele II 52, Torino) e resterà in programmazione sino al 18 giugno nella Sala 2, con due proiezioni al giorno, alle 18 e alle 20. Il documentario diretto da Bronzino ed è prodotto da Lume.

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