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Guardare il volto del Signore

Un giorno una parola – commento a Salmo 34, 5

Quelli che guardano il Signore sono illuminati, nei loro volti non c’è delusione
Salmo 34, 5

Siate allegri nella speranza, pazienti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera
Romani 12, 12

Quanti sforzi si fanno pur di avere un volto raggiante! Quelli di Mediaset usano dei fari forti che illuminano, sbiancano, da cancellare ogni delusione, ogni rossore (altra possibile traduzione) dalla nostra faccia. Lavoriamo per tutta la vita alla nostra maschera, dai piccoli tocchi e ritocchi fino a quella del clown. Anche se per dire «maschera» in latino si diceva persona, qui si tratta del nostro volto vero, che forse noi stessi ignoriamo, perché veramente non ci siamo mai guardati.

Veramente il nostro volto è il riflesso dei volti che abbiamo guardato, incontrato. Il nostro volto dipende dai volti altrui. Il volto di un genitore ha un effetto immediato sul volto dei suoi bimbi. La faccia arrabbiata (delusa?) del padre trasforma quella della sua bimba in un volto pieno di paura; alla faccia sorridente della madre corrisponde il volto sereno del suo bimbo. Crescendo cerchiamo di renderci indipendenti lavorando alla nostra maschera. Il rossore della vergogna nell’adolescenza, maturando, viene meno. Ma la delusione, accumulando esperienze negative, pare aumenti nel corso di una vita umana.

La delusione nasce da un’illusione. Da qualcosa che credevamo di vedere, ma veramente non c’era. Qualcosa che guardavamo con tutta la nostra persona, con tutto il nostro interesse, con tutto il nostro cuore, con tutta la nostra anima, la nostra mente e tutte le nostre forze. Ma, alla fine, veramente non c’era. La delusione nasce dall’illusione. Mi chiedo: possono esserci volti umani veramente non delusi? Ammalandoci siamo delusi perché ci eravamo illusi di essere sempre in forma. Morendo siamo delusi perché ci eravamo illusi di essere immortali.

Guardare il Signore vuol dire: non illudersi. Guardare il Signore vuol dire: confidare in lui. Il nostro volto umano dipende dal suo. Noi, suoi figli e sue figlie, guardando il volto del Signore non lo vediamo arrabbiato (deluso?), ma sorridente, pieno dell’amore rivelato in Cristo, il suo volto rivolto a noi. Che vi dia la pace!

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