Resteranno le parole: oggi lettera P
15 aprile 2021
La rubrica in collaborazione con Radio Beckwith Evangelica indaga oggi la lettera P come Patchwork
"Resteranno le parole: suggestioni semiserie sulla vita dalla A alla Z” è il titolo scelto per la nuova rubrica culturale di riforma.it, che ha preso l’avvio giovedì 7 gennaio.
L’idea è stata di riprendere, con cadenza settimanale, le puntate di questa sorta di “dizionario etico-biblico-filosofico” andato in onda quotidianamente, all’interno del programma di Radio Beckwith evangelica “Voce delle chiese”, dal 30 novembre al 23 dicembre scorsi..
Ideatori e conduttori di questo spazio originale sono stati due docenti dello Studio teologico e interdiocesano e Istituto superiore di Scienze religiose (Sti-Issr) di Fossano (Cn), Luca Margaria, docente di Etica, Filosofia teoretica e Antropologia filosofica, e Maria Teresa Milano, docente di Lingua e Cultura ebraica, che spiega: «In ebraico il termine davar significa sia parola sia cosa, come a dire che le parole hanno una sostanza e dunque un peso. In effetti le parole non sono mai una semplice successione di lettere e di suoni, ma contenitori di immagini e di significati. Si può giocare a scovarne l’etimologia, trovare differenze e legami a volte inconsueti con altri termini e in altre lingue, si può scoprire quali storie racchiudono e quante altre possono ancora raccontarne».
Oggi è il turno della lettera P come Patchwork.
Patchwork ci riporta l’idea, l’immagine di ciò che ci racconta anche la Bibbia: la nostra vita è composta di tanti pezzi che passiamo il tempo a cucire insieme. Tutte le esistenze umane di cui narra la Bibbia sono all’insegna di questa modalità patchwork, ovvero della capacità di cucire e di dare unità quanto più possibile armoniosa e coerente di pezzi diversi.
Se guardiamo alla nostra vita e agli avvenimenti che l’hanno costituita ci sembra che sia alle volte come un puzzle fatto di tanti tasselli. Una vita fatta di scelte, consapevoli o inconsapevoli, di bivi, di direzioni diverse. Alla fine il senso non è una direzione unica come quella tracciata da una freccia. Forse il senso può assomigliare più ad un albero con una chioma immensa che è sempre in espansione in tutte le direzioni.
Buon ascolto!
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