Fare posto a Dio nella nostra vita
02 novembre 2020
Un giorno una parola – commento a Salmo 14, 3
Tutti si sono sviati, tutti sono corrotti,non c’è nessuno che faccia il bene, neppure uno
Salmo 14, 3
Non c’è distinzione: tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù
Romani 3, 23-24
Tutte e tutti, nessuno si salva. Una cosa che non vogliamo sentire. Forse un “tutte e tutti tranne…” già ci andrebbe meglio. In fondo qualcosa di buono faccio, ci sarebbe pure uno spiraglio, o no? Intanto nel Salmo proposto per oggi dal Lezionario Un giorno una parola, non si parla di ateisti che negano Dio, allora non era contemplata la possibilità di essere ateisti. Si può dire che si tratta di qualcuno che sa che Dio esiste, ma per cui Dio non ha un posto nella sua vita. Un ateismo pratico.
Certo, in questi tempi duri in cui viviamo non è facile praticare il bene, la misericordia. «Che altro richiede da te il Signore, se non che tu pratichi la giustizia, che tu ami la misericordia e cammini umilmente con il tuo Dio» (Michea 6, 8). Giustizia, misericordia, umiltà non sono proprio le parole chiave della società in cui viviamo, anche se durante il primo periodo di lockdown pareva che tanto male non eravamo… Forse è andato bene per un periodo, ma al lungo andare ci riesce difficile.
L’applicazione di questa storia è: e tu? Tieni conto dell’esistenza di Dio nella tua vita, nella tua vita quotidiana? Molti di noi non negano l’esistenza di Dio. ‘Ufficialmente’ non si nega la sua esistenza, ma nella pratica la storia è un’altra, per esempio, quando si tratta di come spendiamo i nostri soldi, per non parlare di tutto gli altri ambiti in cui i credenti sono chiamati a dare testimonianza di questo nostro Dio che ci vuole veramente umani.