Dio precede la nostra lode
27 maggio 2020
Un giorno una parola – commento a Salmo 138, 8
Il Signore compirà in mio favore l’opera sua
Salmo 138, 8
Paolo scrive: «Ho questa fiducia: che colui che ha cominciato in boi un’opera buona, la condurrà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù»
Filippesi 1, 6
Lodare Dio quando tutto va bene! Sarà davvero questo l’utilizzo che si deve fare del Salmo 138? Certo le parole del salmista esprimono la gioia di colui che tanto ha ricevuto. Non ci sarebbero problemi a recitare oggi questa preghiera se tutto nella nostra vita andasse per il verso giusto. Ma come ci sentiamo quando invece le cose vanno male?
Eppure questa lode ha in sé qualcosa di speciale perché sembra conoscere le meraviglie dell’opera del Signore e nello stesso tempo sembra trepidare nella loro attesa.
Certezza e speranza che si fondono in un’unica parola: «il Signore compirà in mio favore l’opera sua!».
Magari riuscissimo a pregare questo salmo ogni giorno della nostra vita! Sarebbe una benedizione continua, un banchetto di delizie che non finiscono, un cammino sicuro che non cede alla stanchezza. C’è in esso la forza che, solo chi si affida totalmente a Dio, può avere. C’è la fresca fiducia che allontana la tiepida attenzione che rivolgiamo al Signore.
C’è la bocca che canta, il passo che avanza, l’orecchio che ascolta, il cuore che esulta.
Ma è Dio che precede la nostra lode; è Lui che adempie le sue promesse suscitando in noi il desiderio di sempre nuovi doni, di sempre rinnovato amore. Amen!