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Per Zaki: tutti davanti al Pantheon!

Annullato l'evento previsto oggi a Roma alle 18 e promosso da Amnesty International, l’associazione Articolo 21, la Fnsi, e tante altre realtà, davanti al Pantheon per chiedere la scarcerazione di Patrick George Zaki

Annullato, su richiesta delle questura di Roma, l'evento previsto per questa sera alle 18 (davanti al Pantheon) promosso da Amnesty International, Articolo 21, la Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi), per chiedere (nuovamente) la scarcerazione dello studente ventisettenne egiziano dell’Università di Bologna Patrick George Zaki. L’appuntamento, infatti, voleva precedere di pochi giorni l’udienza prevista per sabato 7 e che deciderà se rinnovare la detenzione preventiva dell’attivista egiziano. Udienza, che si terrà a un mese esatto dall’arresto avvenuto all’aeroporto del Cairo. 

Zaki era partito da Bologna - dove risiede per motivi di studio - per trascorrere un periodo di vacanza nella sua città natale Mansoura, in Egitto. Una volta atterrato all’aeroporto è scomparso per 24 ore. Nessuno (compresi i genitori) è stato informato dell’arresto.

In seguito, Zaki è stato posto in detenzione preventiva e indagato per cinque diversi capi d’accusa (contenuti in un mandato di cattura emesso nel settembre 2019 quand’egli era già in Italia): minaccia alla sicurezza nazionale, incitamento a manifestazione illegale, sovversione, diffusione di notizie false e propaganda per il terrorismo.

«L’obiettivo della detenzione preventiva prolungata è quello di consegnare un prigioniero all’oblio. Per questo è necessario, in vista dell’udienza di sabato prossimo, dimostrare con tutti i mezzi che abbiamo a disposizione la nostra solidarietà al giovane Zaki», ha rilevato Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia.

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