Il Signore è il mio pastore
11 febbraio 2020
Un giorno una parola – commento a Salmo 23, 3
Mi conduce per sentieri di giustizia, per amore del suo nome
Salmo 23, 3
Io sono il buon pastore, e conosco le mie pecore, e le mie pecore conoscono me
Giovanni 10, 14
Il Signore è il mio pastore, chi non conosce il salmo 23? È proprio in mezzo alla nostra vita di ogni giorno, con i suoi affanni, che queste parole del salmo possono salire nella nostra mente per mostrarci la presenza accanto a noi di un Dio che si prende di continuo cura di noi. Dio ci ispira fiducia in un contesto giornaliero dove questa fiducia viene di continuo negata; ci conduce per sentieri di giustizia in un mondo dove questa giustizia fatica a farsi strada; ci prende per mano in una società dove l’amore deve arrendersi all’odio e all’indifferenza.
Dio, nostra fonte di vita e nostra speranza ci ristora, ci conforta e ci sprona ugualmente a ristorarci. Ci conduce per sentieri della sua giustizia e per questo noi vogliamo che sia fatta giustizia per coloro a cui di solito la giustizia, l’uguaglianza, il rispetto sono negati.
La vita non è così pacifica, è spesso agitata, inospitale, e piena di ingiustizia. Molte persone hanno graffi profondi nelle loro anime. Anzi non siamo nemmeno al sicuro con noi stessi. Viviamo in mezzo al mondo con i suoi affanni.
Allora sapere che non siamo soli, che c’è chi ci conduce, ci prende per mano per sentieri di giustizia, ci rende forti, nonostante tutte le delusioni e battute di arresto; ci dà quella boccata d’aria che ci serve per andare avanti tutte e tutti insieme.
Dio è il mio pastore, nulla mi mancherà, mi conduce per sentieri di giustizia, per amore del suo nome non è una filastrocca per mettere l’anima nostra in pace. Ma è una consolazione e una forza che ci mettono in movimento verso il nostro prossimo per aiutarlo ed amarlo senza condizioni.