Gli angeli, compagni di viaggio
10 febbraio 2020
Un giorno una parola – commento a Genesi 24, 40
Il Signore manderà con te il suo angelo e darà successo al tuo viaggio
Genesi 24, 40
I discepoli con le mogli e i figli, ci accompagnarono sin fuori dalla città dopo esserci inginocchiati sulla spiaggia, pregammo e ci dicemmo addio
Atti degli apostoli 21, 5
Angeli. Ci mettono in imbarazzo. Esseri fra cielo e terra. Spesso sono rappresentati come esseri dolci, bianchi, con o senza ali.La Bibbia ci racconta storie in cui Dio è in relazione con le donne e gli uomini. Gli angeli non compaiono in tutte le storie, il ruolo che svolgono, di solito, si basa sul rapporto con le persone. Gli angeli diventano attivi quando Dio fa qualcosa di nuovo.
Un angelo spesso coincide con ciò che annuncia: è la visione in carne e ossa; è colui, colei in cui è chiara l’intenzione di Dio con le donne e gli uomini. “Non temere” dice l’angelo. Non temere chi ti guiderà a libertà e dignità. Nella storia di liberazione messianica incontriamo molte volte degli angeli, messaggeri di un nuovo inizio, profeti di cambiamento ed esodo, portatori di una visione.
Gli angeli che incontriamo nelle Scritture non sono solo angeli della visione, dei messaggeri di una nuova terra. L’angelo è anche una guida, un compagno di viaggio verso quella nuova terra. La parola a lui affidata ci apre una strada, ci mostra ciò che è morto in noi e ciò che ha futuro, ciò che è apparenza e ciò che è verità. Solo un angelo può vedere in noi ciò che non è ancora, e così guidarci.
Quando viaggiamo nella nostra vita, non siamo sole e soli, Dio ci accompagna e talvolta ci dà dei compagni di viaggio.