Dio ha cura di noi
31 gennaio 2020
Un giorno una parola – commento a I Pietro 5, 7
Ho aperto il mio cuore davanti al Signore
I Samuele 1, 15
Gettate su di lui ogni vostra preoccupazione, perché egli ha cura di voi
I Pietro 5, 7
Il versetto di oggi tratto della I Epistola di Pietro è una bella esortazione rivolta ai giovani, ai fedeli neofiti, della comunità dell’Asia che raccoglieva i cristiani di origine pagana nel difficile periodo della persecuzione di Domiziano (81-96 d. C.).
Gettate su di lui ogni vostra preoccupazione, perché egli ha cura di voi. Credo che questa Parola tocchi il cuore non solo dei giovani ma di chiunque ha fede e confida pienamente nel Signore con la certezza che egli ci ama e non ci abbandona mai. Per questo possiamo mettere il nostro tempo nelle sue mani: il nostro futuro, i problemi, l’ansia, le paure e i nostri affanni.
Oggi più che mai i giovani vanno incoraggiati ad avere fiducia in Dio, il loro futuro appare incerto e le loro aspettative sono vanificate. L’ansia del domani e la paura di non trovare nessuna soluzione ai problemi aumentano e molti perdono ogni speranza. La paura da cui dovremmo cercare di liberarci tutti è quella che ci rende insensibili a coloro che ci vivono accanto, ai loro bisogni perché l’ansia ci fa concentrare sui nostri bisogni accecandoci a tal punto da non farci riconoscere il nostro prossimo negli altri.
Ai giovani, come a chiunque ha fede in Dio, giunge la parola di consolazione di Gesù: «Non siate dunque in ansia, dicendo: “Che mangeremo? Che berremo? Di che ci vestiremo?” Perché sono i pagani che ricercano tutte queste cose; ma il Padre vostro celeste sa che avete bisogno di tutte queste cose» (Matteo 6, 31-32). Crediamo noi in questo Padre che ha cura di noi?