
Confronti, primo numero del 2020
08 gennaio 2020
Tra i temi affrontati dalla rivista emergono la scuola e l’istruzione, la Memoria, l’Afghanistan, il Libano e l’Africa
L’immagine in copertina del numero di gennaio di Confronti (mensile di religioni, politica e società) è dedicata al Libano che scende in piazza; l’immagine che apre il numero tra le pagine interne ritrae Anne Frank nell’ illustrazione di Andrea Zelio ed è tratta dalla mostra «Diario di un viaggio mai voluto».
Seguono cinque editoriali: Integrarmi dove? di Takoua Ben Mohammed; Sardina a chi? di Giancarla Codrignani; Memoria oggi. Un problema culturale e politico di Pupa Garribba.
«Tira una brutta aria - scrive Garribba - in questo nostro Paese dalla memoria corta. […] Un paese che non ha mai fatto i conti con il passato». Seguono poi le riflessioni di Luigi Sandri con: Sanare la crisi ucraina, o caos. Ortodossia al bivio e un editoriale firmato dalla redazione, dedicato alla Difficilissima «Pace giusta» a Gerusalemme e dintorni.
Segue quindi un reportage (realizzato in Libano) dedicato ai Corridoi umanitari (promossi dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia, dalla Comunità di sant’Egidio e dalla Tavola valdese) di Marzia Coronati e Michele Lipori dal quale emergono tante storie di vita raccolte in un «contesto ricco di tensioni manifeste e latenti» e dove si «intrecciano le vite dei profughi siriani che - dopo essere sfuggiti agli orrori della guerra - vivono in un limbo dal quale è difficilissimo emanciparsi».
Si entra nel tema scuola (analizzato in chiave politica ed economica) con l’intervista realizzata all’ex ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti.
«Quale dovrebbe essere il ruolo dell’economia e della scuola in un mondo in cui la riduzione dell’impatto ambientale dell’essere umano è un’urgenza inderogabile? Si può creare sviluppo economico senza incentivare una cultura votata al consumismo? Può la scuola essere un luogo aperto a tutte le differenze?», sono alcune domande poste da Michele Lipori all’accademico e politico italiano.
Seguono i servizi dedicati all’Afghanistan con l’intervista a Malalai Joya e alla bizzarra connessione tra il Wahhabismo e l’economia, con la riflessione ispirata dal libro di Emiliano Laurenzi Islamismo capitalista edito da Manifesto libri.
Di bioetica nei paesi arabi «fra tradizione e modernità», con l’intervista a Omar Fassatoui.
Non poteva mancare il ricordo a quarant’anni dal suo assasinio (era il 6 gennaio 1980), dell’uomo e allora presidente della Regione Sicilia Piersanti Mattarella, una riflessione curata da Roberto Bertoni. Infine, un ritratto del fumettista israeliano Michel Kichka realizzato da Valeria Brucoli.
Chiudono la rivista le rubriche: Il mondo se di Stefano Allievi; Diario Africano di Enzo Nucci; Ieri e oggi di Goffredo Fofi; Todo cambia. Pagine latinoamericane di Nadia Angelucci; Teologia e società di Fulvio Ferrario. Molte le segnalazioni e le recensioni di libri e l’interessante rubrica di Michele Lipori Data Journalism, dedicata per questo numero di gennaio al tema armi nucleari.