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In che senso Dio agisce per amor proprio?

Un giorno una parola – commento a II Re 19, 34

Così parla il Signore: «Io proteggerò questa città per salvarla, per amor di me stesso»
II Re 19, 34

Così la chiesa, per tutta la Giudea, la Galilea e la Samaria, aveva pace, ed era edificata; e, camminando nel timore del Signore e nella consolazione dello Spirito Santo, cresceva costantemente di numero
Atti degli apostoli 9, 31

Il versetto suggerito dal Lezionario Un giorno una parola, ci dice che Dio agisce per amor proprio, ma questo non fa di Lui un egoista. 

Nel discorso che fa al re Ezechia per bocca del profeta Isaia, figlio di Amots, Dio promette la salvezza di Gerusalemme dall’assedio assiro, Dio garantisce una salvezza così urgente e impossibile di fronte alla potenza dell’Assiria. 

La via della salvezza è certamente in salita e senza troppi appigli, eppure è la via in cui è possibile riconoscere operante Dio, che agisce quindi per suo infinito amore per l’umanità che si è scelto e non certo per un suo personalismo o per godere del suo potere sulle sue creature. Dio sceglie di agire per amor proprio perché conosce profondamente l’inadeguatezza e la debolezza del re Ezechia e della città di Gerusalemme di fronte all’impero assiro, eppure sceglie ancora una volta Ezechia e il suo popolo di Giuda, la stirpe di Davide, suo servo. 

Dio non agisce per vanagloria o egoismo, ma sceglie ancora una volta la stirpe di Davide, sceglie il popolo di Israele racchiuso in Giuda, per essergli fedele. Questa fedeltà di Dio verso il popolo che ha scelto prevede anche l’offerta della salvezza che viene annunciata alla generazione di Ezechia come ricompensa per la loro fedeltà nei confronti del Dio di Davide. La salvezza è la via di uscita dall’assedio degli Assiri per Gerusalemme e oggi per noi potrebbe essere la possibilità di orientare di nuovo le nostre vite al di fuori di noi stessi, nella prospettiva dell’amore con cui Dio ha amato il popolo che si è scelto e lo ha salvato. Questo centro delle nostre vite al di fuori di noi stessi è proprio Dio che per amor proprio ci ha condotti a sé e ci ha scelti come parte del suo popolo, affinché potessimo essere salvati.

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