Cinema. Michele Lipori eletto nel direttivo Interfilm
23 ottobre 2019
Durante l’assemblea generale dell’associazione protestante europea per il cinema è stato nominato il nuovo organismo, che resterà in carica per tre anni. Onorificenza per Gianna Urizio, a lungo impegnata nel comitato e nelle giurie ecumeniche fra cui quella di Venezia
Si è conclusa domenica a Erlangen, vicino a Norimberga in Germania, l’assemblea generale triennale di INTERFILM, l’associazione protestante europea per la cinematografia. Nel corso dell’assemblea è stato eletto il nuovo comitato direttivo nel quale è stato nominato Michele Lipori, giornalista, laureato in antropologia specializzato in studi islamici ed etno-musicologia. Lipori si occupa anche di programmi culturali, dialogo interculturale e interreligioso. Il direttivo Interfilm ha fra i suoi compiti quello di decidere le giurie ecumeniche dei vari festival cinematografici europei.
«Sono molto felice dell’elezione nel board di Interfilm, soprattutto perché l’associazione si sta sempre più orientando, in maniera strutturata, a una riflessione sul dialogo interreligioso nel cinema e nelle arti in generale – ha dichiarato Michele Lipori all’agenzia NEV -. Il mio impegno sarà declinato in tal senso, a partire dall’esperienza come giornalista della rivista Confronti – una delle prime testate ad occuparsi di questi temi in Italia – e di delegato dell’Associazione cinema protestante ‘Roberto Sbaffi’, da anni promotrice del dialogo interreligioso in Italia e all’estero. Inoltre, lavorare nel board di Interfilm sarà un’opportunità importante per confrontarsi a livello internazionale sui temi portati avanti dal protestantesimo italiano».
L’assemblea come di consueto è stata preceduta da un seminario, che quest’anno ha avuto come tema “Elementi religiosi nel cinema contemporaneo”. Tra i vari film analizzati, come ha raccontato all’Agenzia Nev Gianna Urizio, regista, giornalista, nonché consigliera uscente del direttivo Interfilm, è stato visto e discusso il film “Lazzaro felice” diretto da Alice Rohrwacher e altri come “Dio esiste e vive a Bruxelles” di Jaco Van Dormael e “Corpo e anima” della regista ungherese Ildikó Enyedi, Orso d’oro a Berlino nel 2017.
Gianna Urizio ha ricevuto l’onorificenza di membro onorario a vita per il lavoro svolto in Interfilm in molti anni, fra cui l’impegno per il Tertio millennio film festival e la giuria di Venezia, alla quale Urizio ha collaborato lungamente anche attraverso l’Associazione cinema protestante “Roberto Sbaffi”, di cui è presidente.
Il direttivo Interfilm è già al lavoro per le attività future che vedono fra le altre cose la partecipazione, nel marzo 2020, al convegno a New York su spiritualità e cinema contemporaneo.
INTERFILM è stata fondata nel 1955 da delegati di associazioni cinematografiche protestanti in Europa. Fra i suoi membri e partner figurano anche ortodossi, anglicani ed ebrei. In collaborazione con il suo partner cattolico SIGNIS, organizza giurie ecumeniche nei più importanti festival cinematografici quali Cannes, Montreal, Mosca, Lipsia, Berlino, Locarno. A Venezia le giurie SIGNIS e INTERFILM sono separate.