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Le chiese cristiane in Italia chiedono di passare «dal bene per me al bene per tutti»

Una dichiarazione delle chiese cristiane in Italia sulla custodia del Creato

I rappresentanti delle Chiese cristiane in Italia – cattolici, ortodossi e evangelici –, riuniti a Roma il passato lunedì 23 settembre, hanno elaborato un testo congiunto, che ha preso spunto dal Convegno “Il tuo cuore custodisca i miei precetti”* dedicato al tema della custodia del Creato di Dio e in cui affermano la responsabilità nei confronti della creazione e la necessità di pregare affinché l’umanità rispetti il pianeta.

Il messaggio che le chiese vogliono condividere perché “possa portare frutto nelle nostre Chiese e nel nostro Paese «denuncia i preoccupanti dati sul clima per il futuro dell’umanità e del pianeta, e chiede alle Chiese cristiane di “agire con progetti e strategie coraggiose e improrogabili per un cambio di stile di vita quotidiana nella luce dei passi che i cristiani hanno già compiuto».

«La nostra coscienza credente – si legge nel testo – attingendo dalla visione ebraico-cristiana del creato, ci invita a coniugare la spinta etica della fede con il sapere umano e scientifico, in vista di scelte sagge ed efficaci. Come? Educando ad uno sguardo nuovo: dal bene per me al bene per tutti».

Il testo si chiude con dei suggerimenti che invitano alla «responsabilità e alla consapevolezza» per «esercitare la diaconia della speranza».

Secondo i firmatari occorre promuovere cambiamenti a partire dalle comunità con gesti concreti.

«Esercitare la diaconia della speranza vuol dire:

  • comunicare la bellezza del creato;
  • denunciare le contraddizioni al disegno di Dio sulla creazione;
  • educare al discernimento, imparando a leggere i segni che madre terra ci fa conoscere;
  • dare una svolta ai nostri atteggiamenti ed abitudini non conformi all’ecosistema;
  • scegliere di costruire insieme una casa comune, frutto di un cuore riconciliato;
  • mettere in rete le scelte locali, cioè far conoscere le buone pratiche di proposte eco-sostenibili e promuovere progetti sul territorio;
  • promuovere liturgie ecumeniche sulla cura del creato in particolare per il “Tempo del Creato” (1° settembre – 4 ottobre);
  • elaborare una strategia educativa integrale, che abbia anche dei risvolti politici e sociali;
  • operare in sinergia con tutti coloro che nella società civile si impegnano nello stesso spirito;
  • le Chiese cristiane sappiano promuovere scelte radicali per la salvaguardia del creato».

* promosso dall’Ufficio Ecumenismo e dialogo e dalla Commissione episcopale della Conferenza episcopale italiana (CEI) in collaborazione con Arcidiocesi Ortodossa d’Italia e Malta del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, Chiesa Apostolica Armena, Diocesi Copto Ortodossa di San Giorgio – Roma, Diocesi Ortodossa Romena d’Italia, Chiesa Ortodossa Russa, Chiesa d’Inghilterra e Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (FCEI) – (Milano, 19-21 novembre 2018).

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