Liberati dal peccato
21 maggio 2019
Un giorno una parola – commento a Romani 8, 2
Nelle tue mani rimetto il mio spirito; tu m’hai riscattato, o Signore, Dio di verità
Salmo 31, 5
La legge dello Spirito della vita in Cristo Gesù mi ja liberato dalla legge del peccato e della morte
Romani 8, 2
Leggendo questo versetto della lettera ai Romani ci si rende subito conto che c’è molto che si nasconde sotto queste parole. Se ne percepisce la profondità. I credenti con fiducia accolgono queste parole, ma molti ne trovano difficile il senso. Qui c’è una legge che scaccia un’altra legge. La legge dello Spirito della vita-in-Cristo-Gesù libera dalla legge del peccato e della morte (che altrove in Romani viene chiamata “carne”). Le due legislazioni sono alternative, o si è sotto l’una o si è sotto l’altra. Questo significa che fino a questo momento noi siamo stati sottoposti ad una legge che ci mostrava il peccato e la cui conseguenza era la morte; ed è così che abbiamo vissuto.
Ma dall’apparire di Gesù si è manifestata una legge che mostra la vita e la cui conseguenza è la libertà dal peccato. Vivendo in Cristo ci si sottopone a questa legge che manifesta vita e libertà dal peccato e dalle sue conseguenze mortali. Una legge è caratterizzata da una vita schiava degli istinti umani, l’altra è caratterizzata da una vita libera della libertà dello Spirito.
La chiave per intendere come si accede alla vita in Cristo Gesù è: «mi ha liberato». Non si tratta cioè di una mia possibilità, ma di un atto insperato di liberazione nei miei confronti. Gesù è un Redentore, l’evangelo è potenza di liberazione, e lo Spirito ha un potere di liberazione che è all’opera offrendomi la possibilità della liberazione e della vita libera dalla schiavitù precedente.
Quindi, un’ottima interpretazione del significato delle parole dell’apostolo Paolo è data dal Salmo 31, 5: «Nelle tue mani rimetto il mio spirito; tu m’hai riscattato, o SIGNORE, Dio di verità», perché solo rimettendo la nostra vita nelle mani del Signore Gesù noi veniamo liberati dal peccato e dalla morte per ricevere vita e libertà.