Il Dio dei migranti. Pluralismo, conflitto, integrazione
02 aprile 2019
Un libro a più mani scritto da Maurizio Ambrosini, Paolo Naso e Claudio Paravati presentato giovedì a Roma
Il 4 aprile a Roma alle 18.00, nella Sala valdese di via Marianna Dionigi 59 sarà presentato il volume “Il Dio dei migranti. Pluralismo, conflitto, integrazione” edito da Il Mulino e curato da Maurizio Ambrosini, Paolo Naso e Claudio Paravati.
Alberto Melloni nella prefazione, scrive che «il dato storico è che nessun movimento migratorio è mai stato reversibile. (…) E dunque il processo migratorio più recente ha riportato nel nostro paesaggio religioso fisionomie e sguardi al cielo che sono destinati a restare per sempre: anche quando le forme democratiche che la nostra superbia crede eterne saranno state perfezionate o erose dal vento del tempo».
Il volume presenta tre indagini inedite sugli imam delle moschee italiane, sugli ortodossi rumeni e sui diversi volti del cristianesimo tra gli immigrati milanesi. Tre percorsi fino a oggi inesplorati, che mostrano come l’immigrazione costituisca uno dei più incisivi vettori di un processo di post secolarizzazione e un nuovo movimento di fermento religioso.
Maurizio Ambrosini insegna Sociologia dei processi migratori e Politiche migratorie all’Università degli Studi di Milano ed è responsabile scientifico del Centro studi Medi-Migrazioni nel Mediterraneo di Genova.
Paolo Naso insegna Scienza politica nel dipartimento di Storia, culture, religioni dell’Università a Sapienza di Roma.
Claudio Paravati dirige il centro studi Confronti e l’omonima rivista. È membro del comitato scientifico e curatore dell’annuale Dossier Statistico Immigrazione.