Dio ristora le nostre vite assetate
20 febbraio 2019
Un giorno una parola – commento a Salmo 143, 6
Tendo le mani verso di te; l'anima mia, come arida terra, è assetata di te
Salmo 143, 6
Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo
Matteo 11, 28
In quei paesi il cui territorio è desertico, secco, arido, là dove scarseggia, l’acqua è considerata il bene più prezioso; va da sé che maggior rispetto sarebbe opportuno anche dove c’è maggior abbondanza di risorse idriche. La maggior parte degli esseri viventi è in buona parte composta d’acqua, senz’acqua non c’è vita; e non c’è bisogno d’aver studiato scienze naturali per saperlo. Nell’immaginario dei popoli che vivono in zone desertiche, il paradiso, luogo di delizie, è raffigurato erboso, lussureggiante di vegetazione e ricco d’acque; così è il paradiso dell’Islam, così è il paradiso terrestre, Gan Eden.
Non dobbiamo lasciarci fuorviare, care sorelle e cari fratelli, dal termine anima, che nella più antica concezione ebraica dell’uomo è la persona nel suo complesso, in quanto vivente, essendo il respiro prova della vitalità di un corpo. Dicendo anima, è l’intreccio inseparabile della dimensione corporea e spirituale ad essere in gioco e, come terra senz’acqua, l’anima è inaridita. Non è la pioggia che manca all’anima, ma Dio, la sua presenza, che, appunto, è come l’acqua per la terra. Nell’apparente assenza di Dio vien meno la pienezza dell’esistenza, viene a mancare la forza stessa di vivere. La relazione tra la creatura e il creatore è interrotta, o almeno così pare. Dio sembra non ascoltare la preghiera del Salmista, che, sentendosi abbandonato, ha perso ogni energia, tutta la forza e la voglia di vivere, simile, dirà poco oltre, a chi scende nella tomba. Non è così anche per noi, talvolta? Dio non ci abbandona, non ci lascia al non senso e al nulla. In Gesù, il Figlio, il Padre apre le sue braccia ad accogliere le nostre mani tese, per ristorare la nostra anima assetata. In lui, per la forza vivificante dello Spirito Santo, troveremo riposo, pace, quiete e, proprio come la terra che, finalmente, riceve la pioggia tanto attesa, rifioriremo a nuova vita, come un bel giardino pieno di vegetazione e ricco d’acqua.