Sanità solidale e sostenibile
19 ottobre 2018
Napoli. Si apre con il saluto del Presidente Roberto Fico, il convegno internazionale su «Sanità solidale e sostenibile» per celebrare i 50 anni dell’inaugurazione dell’Ospedale evangelico Betania
È in corso a Napoli il convegno internazionale su «Sanità solidale e sostenibile» presso l’Hotel Royal Continental per celebrare i 50 anni dell’inaugurazione dell’Ospedale evangelico Betania. L’evento è promosso e organizzato dalla Fondazione Evangelica Betania, ente proprietario dell’opera evangelica, appartenente alle chiese protestanti napoletane (Apostolica, Avventista, Battista, Esercito della Salvezza, Luterana, Metodista e Valdese).
L’idea di creare un luogo di cura per i più emarginati nasce nella Napoli del dopoguerra per opera del medico evangelico metodista Teofilo Santi, che prestava cure gratuite come volontario nelle grotte di Capodimonte dove vivevano in precarie condizione gli sfollati, tra cui molte donne e bambini. E scelse il quartiere di Ponticelli che tra gli anni 50’ e 60’ era la zona più depressa della periferia di Napoli. Nasce così un esperimento sociale nella città partenopea che ogni anno offre 50 mila prestazioni di Pronto Soccorso, ricovera e cura oltre 15 mila pazienti e vi nascono 2200 bambini.
I lavori si sono aperti con il benvenuto del presidente della Fondazione evangelica Betania, Luciano Cirica, al Presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico.
«Sono convinto – ha detto Fico – che gli ospedali e la sanità siano un pilastro della nostra democrazia. Quando la qualità degli ospedali e della sanità in una città o nazione è alta, vuol dire che quella città e quella nazione hanno un alto grado di civiltà. L’ospedale deve essere un luogo accogliente, curato, sicuro, dove la prestazione deve essere legata all’umanità».
«Mi preme dirlo – ha proseguito il presidente della Camera – un ospedale deve essere un luogo democratico che deve accogliere tutti: la prestazione deve essere offerta a tutti senza distinzione di credo, di colore della pelle, di ceto sociale. L’ospedale è luogo talmente importante e funzionale alla vita democratica di una città, che è esso pilastro della democrazia. Vi ringrazio per il lavoro che fate ogni giorno: continuiamo in questo lavoro meraviglioso che è prendersi cura degli altri». Al presidente della Camera dei deputati è stata consegnata una medaglia del cinquantenario.
La prima sessione del convegno prevede una tavola rotonda sulla sanità religiosa: «Quale Solidarietà, oggi, degli Ospedali ispirati dalla Fede? Confronto internazionale tra “faith inspired hospitals”», moderata da Paolo Naso, docente di Scienza politica all’Università Sapienza di Roma. Intervengono: Arnaldo Pangrazzi, professore straordinario e docente di pastorale sanitaria e di Clinical Pastoral Education (CPE) presso il Camillianum di Roma – Istituto Internazionale di Teologia Pastorale Sanitaria; Kristin Langstraat, system Manager dell’Ohio Health, uno dei più grandi ospedali americani; Klaus Rieth, segretario esecutivo e capo dipartimento Entwicklungsdienst, Stoccarda; Bonnie Condon, vice presidente Community Health, Aurora Health, Illinois (Stati Uniti), e Ermanno Genre, professore emerito della Facoltà valdese di teologia di Roma.
Nel pomeriggio, invece, la riflessione si concentrerà sulla sostenibilità economica degli ospedali e della sanità con una tavola rotonda su: «Quale sostenibilità, oggi, degli Ospedali e della Sanità? Confronto tra diverse risposte e politiche possibili», che sarà moderata dal presidente della Fondazione evangelica Betania, Luciano Cirica, e vedrà la partecipazione di: Claudio D’Amario, direttore generale del settore Prevenzione del Ministero della Salute; Americo Cicchetti, professore ordinario di Organizzazione aziendale e docente di gestione del personale presso la Facoltà di Economia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore; Ruehle Bernd, Geschäftsführung Diakonie Klinicum, Stoccarda; Michael J. Readinger, President and CEO_The Council for Health & Human Service Cleveland, Ohio (Stati Uniti); e Virginio Bebber, presidente dell’Associazione Religiosa degli Istituti Socio-Sanitari (ARIS).