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Anteporre la volontà di Dio alla propria

Un giorno una parola – commento a Marco 11, 24

Nulla può impedire al Signore di salvare con molta o con poca gente
I Samuele 14, 6

Tutte le cose che voi domanderete pregando, credete che le avete ricevute, e voi le otterrete
Marco 11, 24

La preghiera, a differenza della lode è, per definizione, una richiesta che viene fatta per ottenere qualcosa. Si tratti di qualcosa di effimero o di qualcosa di molto serio, come ottenere una guarigione per sé o per altri. In cima alle cose serie metterei la cessazione delle guerre, l’abolizione della fame, la giustizia per tutti e, in una parola, la pace nel mondo.

Ci dispiace ammetterlo, ma spesso le nostre preghiere non hanno un riscontro immediato. Non constatiamo che la pace nel mondo si sia realizzata né ci sembra che sia a portata di mano, se non in aree limitate e sempre a rischio. Si tratta dunque di preghiere che non vengono fatte nel modo corretto ? Per esempio, non sono fatte senza dubitare (Mc 11, 23) o trascuriamo di presentarle nel nome di Gesù Cristo (Giov. 15, 16) o non vengono fatte in linea con la volontà di Dio.

Oppure nel nostro versetto siamo di fronte a un invito che va compreso come un paradosso? Leggo un tale paradosso anche nel versetto precedente: «In verità io vi dico che chi dirà a questo monte: Togliti di là e gettati nel mare, se non dubita in cuor suo, ma crede che quel che dice avverrà, gli sarà fatto». Paradosso vuol dire rifiuto del letteralismo. Infatti, non se ne sono visti di monti gettati nel mare al comando di un qualche discepolo. Ed è meglio così. L’orgoglio e la presunzione delle chiese ne sarebbero stati incentivati oltre ogni misura.

A noi è rivolto l’invito a pregare sì, ma non a correre verso soluzioni immediate. Rimane fondamentale il modello di Gesù. Anche in momenti di angoscia seppe anteporre la volontà di Dio alla propria (Luca 22, 42), seppe evitare le tentazioni di Satana ad ottenere utili immediati. Così tutta la chiesa del Nuovo Testamento, e le chiese che ci hanno lasciato testimonianze inequivocabili anche in tempi di persecuzioni e di divisioni, hanno perseverato nella preghiera e nel cammino fiducioso verso la risposta che Dio ha pronta per chiunque lo invochi.

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