Proteggere le persone, non le frontiere
08 giugno 2018
A Palermo la 12° edizione della scuola estiva su migrazioni, diritti umani e democrazia. Previsto un focus sui corridoi umanitari
Si tiene dall’11 al 15 giugno a Palermo la 12^ edizione della scuola estiva su migranti, diritti umani e democrazia, dal titolo “Proteggere le persone, non le frontiere”.
Il fitto programma vede la partecipazione, fra gli altri, di Paolo Naso, coordinatore per la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei) del programma rifugiati e migranti Mediterranean Hope (MH), il quale illustrerà i corridoi umanitari, progetto realizzato dalla Fcei in collaborazione con la Tavola valdese e la Comunità di Sant’Egidio.
Fra i temi di studio, sono previsti approfondimenti sulle migrazioni nel contesto dell’identità europea, sulle esperienze di Lampedusa e del confine greco-macedone, sulla vulnerabilità e l’integrazione sociale dei migranti, sulla protezione delle vittime di traffico, sulle rotte migratorie nel Mediterraneo e sull’emergenza democratica, sulle risorse spaziali italiane per la sorveglianza marittima europea.
I partecipanti all’edizione di quest’anno sono 42, provenienti non solo da tutta Europa, ma anche da USA, Argentina, Nigeria, Palestina, Libano, Somalia e Sud Corea. La scuola estiva delle migrazioni è convocata da Elisabetta Di Giovanni dell’Università di Palermo e da Carrie Pemberton Ford dell’Università di Cambridge – Cambridge Centre for Applied Research in Human Trafficking (CCARHT).
Consulta qui il programma completo: 12TH SUMMER SCHOOL in Migrants Human Right Democracy