Fui naufrago e mi soccorreste
25 maggio 2018
La Federazione delle chiese evangeliche e Open Arms sottoscrivono un accordo di partenariato
«Osservando le operazioni di soccorso in mare abbiamo riconosciuto dei buoni samaritani che, con il coraggio di una visione umanitaria, portano in salvo le persone. Come cristiani vogliamo riconoscere questi gesti umanitari come profondamente evangelici e vogliamo aderirvi pubblicamente. Parafrasando un famoso detto di Gesù contenuto in Matteo 25: “fui naufrago e mi soccorreste”».
Così ha dichiarato il presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei), pastore Luca Maria Negro, durante la conferenza stampa tenutasi oggi presso la sala stampa della Camera dei Deputati di presentazione del nuovo accordo di partenariato tra la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei) e la Ong Proactiva Open Arms.
L’accordo, firmato ieri 24 maggio dallo stesso Negro e dal comandante e capo missione Open Arms Riccardo Gatti, si basa sulle «norme del mare – ha ricordato Paolo Naso, coordinatore del programma Fcei Mediterranean Hope -, ma anche sull’articolo 10 della Costituzione della Repubblica Italiana che, in modo limpido, stabilisce la garanzia del diritto d’asilo».
L’accordo comprende la partecipazione di operatori Fcei alle missioni di salvataggio in mare di Proactiva, iniziative comuni di sensibilizzazione e di comunicazione sui temi legati ai migranti, oltre a un impegno finanziario della Fcei a favore delle missioni.
Riccardo Gatti ha espresso il ringraziamento di Proactiva Open Arms nei confronti della Fcei. «Se in questi anni siamo riusciti a salvare in mare 59.257 persone è solo per l’aiuto di associazioni come la Fcei che ci sostengono. Quando sei in mare ti rendi conto di essere solo e che se non sei tu a salvare le persone in pericolo quelle moriranno».
Per parte evangelica sono inoltre intervenuti alla conferenza stampa, moderata dal giornalista Gian Mario Gillio, la pastora Maria Bonafede, membro del Consiglio della Fcei, che ha ricordato come oggi continuino a morire in mare migliaia di persone e per questo l’impegno degli evangelici a favore dei profughi non possa che aumentar, e il moderatore della Tavola valdese, pastore Eugenio Bernardini. Quest’ultimo ha lanciato un appello alle forze che costituiranno il nuovo governo affinché non creino un clima tale da ostacolare possibili soluzioni alla difficile situazione dei profughi.
Alla conferenza sono inoltre intervenuti l’on. Riccardo Magi che ha ricordato la sua esperienza a bordo della nave Astral, e Luigi Manconi, direttore dell’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (Unar), che ha espresso preoccupazione per come si tenti in Italia di configurare l’obbligo del soccorso in mare come un reato.