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Sardegna, isola della pace

L’iniziativa, che si svolge il 5 e 6 maggio ad Iglesias (Ca), intende testimoniare che costruire la pace è possibile anche a partire da uno dei territori dove è operativo lo stabilimento Rwm che produce ordigni bellici

Il 5 e 6 maggio si svolge ad Iglesias l’iniziativa «Sardegna - Isola della Pace», a cura del Comitato riconversione Rwm per la pace, il lavoro, lo sviluppo sostenibile – tra i cui soggetti fondatori c’è la chiesa evangelica battista di Carbonia e del Sulcis Iglesiente (Ca) –. La due giorni intende testimoniare che costruire la pace è possibile anche a partire da uno dei territori maggiormente contaminati dall’escalation bellica che, da anni, coinvolge il mondo e l’Italia.

Nel comunicato stampa diffuso questa mattina dal Comitato riconversione si legge: «La Sardegna, con la “sua” fabbrica di bombe per aereo, sita tra i comuni di Iglesias e Domusnovas e, ancor di più, con le “sue” servitù militari, in cui numerose potenze mondiali svolgono regolarmente i loro giochi di guerra lasciando solo malattie mortali e distruzione dell’ambiente, si conferma, con questa manifestazione, un “luogo di costruzione di rapporti internazionali di pace e solidarietà”, come recita l’o.d.g. votato all’unanimità dal Consiglio Comunale di Iglesias il 19 luglio 2017, in cui si esprime la vocazione pacifica della città mineraria».

Nella mattinata di sabato 5 maggio (9.30 - 13.30 - Teatro Electra) convergeranno ad Iglesias numerosi giornalisti invitati da NetOne, rete internazionale di giornalisti per la pace, e dalla rivista Città Nuova, ad un seminario sul tema «Giornalismo e Pace - Legami di pace ed economie di guerra tra Yemen e Sulcis-Iglesiente», nel quale sarà centrale la questione delle bombe sarde, responsabili della morte di migliaia di persone in Yemen.

Aprirà il seminario il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna, Francesco Birocchi. Tra gli altri, parteciperanno: Giorgio Beretta (Rete italiana disarmo), Maurizio Simoncelli (Archivio disarmo), Nico Piro (inviato Rai - Foreign Affairs), Nello Scavo (Avvenire), Marinella Correggia (saggista e giornalista), Paolo Gentili (CEI), Teresa Piras (Movimento non violento), Efrem Tresoldi (Nigrizia), Rosa Siciliano (Pax Christi), Marta D’Auria (Riforma), Roberto Comparetti (Il Portico), Roberto Loddo (Manifesto sardo), Cristina Montoja (NetOne), Giorgia Bresciani (Radio in Blu), Giampaolo Atzei (Sulcis-Iglesiente Oggi), Carlo Cefaloni (Città Nuova), Giulio Meazzini (Città Nuova), Cornelia Isabelle Toelghies (Africa Express).

Nella stessa mattinata, presso la sala «R. Lepori» dalle ore 10.30 alle ore 13, si svolgerà l’incontro pubblico «Porta il tuo pezzetto di Pace ad Iglesias». Il titolo prende spunto dall’idea che così come oggi si parla (Papa Francesco) di «guerra mondiale a pezzi», allo stesso modo possiamo parlare di «pace mondiale a pezzi», alla quale ognuno può dare il proprio contributo. Il programma prevede riflessioni ed esperienze sulla pace. Interverrà Lisa Clark, tra i vincitori del premio Nobel per la pace 2017, che presenterà la campagna «Italia, ripensaci!».

Nel pomeriggio il programma continuerà con la presentazione del libro «Giornalismo di Pace» e con alcuni laboratori tematici per piccoli gruppi, sempre presso l’Electra, alle 16.30.

La sera, in piazza Sella dalle ore 18 si svolgeranno, prima una breve cerimonia in cui verrà consegnato alla Città di Iglesias il premio «Chiara Lubich per la Fraternità – 2018» (ritirano il premio: sindaco, consiglieri comunali e assessori), e poi un ricco programma di testimonianze, riflessioni, proposte e contributi artistici di cantanti e attori che offriranno gratuitamente il loro apporto.

In caso di proibitive condizioni meteo il programma verrà svolto nella sala «R. Lepori» in via Isonzo. Interverrà anche Bonyan Gamal, giovane donna yemenita membro della Ong «Mwatana for Human Rights», che ha recentemente denunciato la distruzione di un’intera famiglia a causa dell’esplosione di una bomba prodotta in Sardegna.

Domenica 6 maggio, con raduno in Piazza Municipio alle 10.30, si svolgerà la Run for Unity 2018, una iniziativa internazionale del Movimento «Ragazzi per l’Unità» che si svolge in tutto il mondo alla stessa ora locale in modo da percorrere simbolicamente il globo nell’arco di 24 ore, per dire che l’unità è possibile. In caso di maltempo l’appuntamento è presso il Centro giovanile S. Barbara in piazza Gorizia 15.

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