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Per un dialogo produttivo tra protestantesimo e Islam

Lunedì 16 aprile a Firenze un convegno a cura della Federazione delle chiese evangeliche in Italia

«Protestantesimo e Islam. Strade di dialogo» è il titolo del convegno di studi che lunedì 16 aprile si terrà a Firenze, all’istituto «Gould» (v. de’ Serragli 49) per iniziativa della Commissione Studi dialogo integrazione (Cosdi) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei). Motivazioni teologiche e spirituali, ma certo anche di natura sociale e politica stanno alla base dell’iniziativa, nuova per quanto riguarda la Fcei, e rivolta senz’altro ad approfondire il dialogo, ma anche a fornire agli interlocutori dell’Islam italiano degli elementi per meglio conoscere la realtà evangelica nel nostro paese.. «È la prima volta che la Fcei promuove un colloquio di questo genere. Nel passato si erano già svolti incontri di studio fra protestanti e musulmani italiani – ci dice il pastore Pawel Gajewski, coordinatore della sezione Dialogo della Commissione Cosdi –, ma in questo caso la dimensione è molto ampia e il principale obiettivo è di incontrare l’Islam in Italia in tutta la sua complessità, vale a dire l’insieme delle organizzazioni e comunioni islamiche in Italia: da questo punto di vista è un incontro senza precedenti».

L’articolazione del programma si basa sulla parola «dialogo»: «Il dialogo non è soltanto un metodo, ma una vera e propria dimensione – prosegue Gajewski –, in cui penso che oggi noi come protestanti italiani affrontiamo i rapporti con le religioni non cristiane. Il dialogo è affascinante, ma richiede una sorta di metanoia, un “cambio di mentalità”. Incontrare le persone e ascoltarle, ascoltarsi, crea una dimensione relazionale in cui bisogna qualche volta ripensare le proprie posizioni e liberarsi di alcuni pregiudizi. Abbiamo cercato di evitare lunghe conferenze di un solo relatore, ma piuttosto avremo persone che si siedono attorno allo stesso tavolo, non solo rivolte a un pubblico, ma in relazione anche intorno al tavolo stesso, tranne che nelle conclusioni dei lavori».

L’elemento più interessante è poi dato dal fatto che questa occasione sarà solo un punto di partenza: «Oltre al progetto del convegno, la Commissione ha iniziato una indagine informativa sul territorio per capire a che punto siamo con il dialogo interreligioso, a livello locale, soprattutto con l’Islam; tappa successiva sarà sicuramente un incontro per confrontarci anche sui risultati della nostra indagine/sondaggio, cercando di coinvolgere maggiormente i rappresentanti locali delle nostre chiese. C’è poi l’idea di fare un convegno simile con i buddisti d’Italia: un dialogo forse più semplice, non foss’altro perché essi hanno già un’Intesa con lo Stato».

Fra gli oratori al convegno: Izzedin Elzir, presidente Ucooi; Massimo Cozzolino (Confeder. islamica italiana), Abdellah Redouane (centro islamico culturale d’Italia), Paolo Naso (Fcei. Univ. La Sapienza), Letizia Tomassone, pastora valdese a Firenze, Daniele Garrone, docente di Antico Testamento alla Facoltà valdese di Teologia; Claudio Paravati, direttore della rivista Confronti, Cristiano Bettega, direttore dell’Ufficio nazionale per l’ecumenismo e il dialogo della Conferenza episcopale italiana; Marco Bontempi (Dialogo ebraico-cristiano-islamico, Firenze).

Per informazioni: 06-4825120; [email protected].

La locandina con il programma è scaricabile qui

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