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Un’iniziativa dei cittadini europei per un’Europa accogliente

Depositato presso la Commissione europea il testo dell’Iniziativa dei cittadini europei promossa dalla Campagna europea #Welcoming Europe. In Italia, coordinatrice nazionale della Campagna è la Federazione delle chiese evangeliche in Italia

Sta per entrare nel vivo la Campagna europea #WelcomingEurope, lanciata dal Migration Policy Group – organizzazione indipendente con sede a Bruxelles che si occupa di immigrazione, integrazione, lotta alle discriminazioni e pari opportunità -, e sostenuta dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei) in qualità di coordinatore nazionale.

La Campagna intende lanciare una Iniziativa dei cittadini europei (ICE) per sostenere tre modifiche alle normative dell’Unione europea volte a fermare la criminalizzazione dell’aiuto umanitario; a estendere i programmi di sponsorship rivolti ai rifugiati; e a rafforzare i meccanismi di tutela dei diritti civili verso rifugiati e migranti.

«L’ICE -spiega Giulia Gori del programma della FCEI Mediterranean Hope – Rifugiati e migranti, che ha partecipato all’incontro organizzativo della Campagna tenutosi lo scorso 13 dicembre a Bruxelles – è uno strumento di democrazia partecipativa all’interno dell’UE, grazie al quale un milione di cittadini europei residenti in almeno un quarto degli Stati membro possono invitare la Commissione europea a presentare una proposta di atto giuridico ai fini dell’applicazione dei trattati UE».

Secondo procedura, il testo dell’ICE è stato registrato lo scorso 15 dicembre presso la Commissione europea che deve vagliarne l’eleggibilità entro due mesi. Se la Commissione darà il via libera la raccolta firme inizierà in tutta Europa il prossimo 15 febbraio.

Attraverso l’ICE, #WelcomingEurope intende prima di tutto fermare la criminalizzazione dell’aiuto umanitario di volontari ed attivisti nei confronti di migranti, riformando la direttiva “facilitazioni” 2002/90/CE che definisce il favoreggiamento dell’ingresso del transito e del soggiorno illegali.

L’ICE inoltre intende ampliare i programmi di sponsorship rivolti ai rifugiati. «Questo è l’ambito che vede maggiormente impegnata la FCEI – spiega Gori -. I corridoi umanitari, promossi da FCEI, chiese valdesi e metodiste e Comunità di Sant’Egidio, sono proprio un esempio di sponsorship che vede impegnata la società civile nell’accoglienza e nell’integrazione di profughi con particolari caratteristiche di vulnerabilità. La Campagna #WelcomingEurope chiede di ampliare questa pratica coinvolgendo altri attori della società civile».

Infine, il testo dell’ICE propone il rafforzamento dei meccanismi di tutela e di ricorso nel caso di violazione di diritti umani e di abusi che, per esempio, possono avvenire ai confini esterni dell’Unione da parte della Guardia costiera europea e delle forze di polizia nazionali e di quelle dei paesi terzi che ricevono supporto dall’UE.

Oltre alla FCEI, che insieme ai Radicali italiani è coordinatrice nazionale della Campagna, hanno aderito a #WelcomingEurope, tra gli altri, l’European Network Against Racism (ENAR), Eurodiaconia, la Commissione dele chiese per i migranti in Europa (CCME), l’International Catholic Migration Commission, l’Estonian Refugee Council, la francese CIMADE, la Chiesa luterana di Finlandia, European Students’ Forum.

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