Una tenda per il silenzio e la Pace
19 settembre 2017
A Milano l’iniziativa che invita donne e uomini di ogni credo a sostare in raccoglimento, lontani da frastuoni e frenesia
Dal 2002 ogni anno a Milano, alle Colonne di San Lorenzo, uno dei rari reperti di epoca romana ancora presenti in città, e oggi trafficatissima zona di passaggio e commercio presso Porta Ticinese, compare una grande tenda che per due giorni fa capolino sulla piazza. All’interno solo tappeti e sedie lungo il perimetro. Il chiasso proveniente da fuori si fa ovattato.
E’ la tenda del silenzio, nata da un’idea della Comunità di frati minori di Sant’Angelo insieme al Forum delle Religioni e con il patrocinio del Comune. Uno spazio di raccoglimento, preghiera, senza simboli.
Oltre 400 i cittadini che domenica 17 e lunedì 18 settembre hanno accantonato per alcuni minuti la fretta e le incombenze quotidiane e sono entrati per un momento di sosta. Hanno lasciato su un grande libro un personale pensiero sulla Pace e si sono sedute, mischiate.
Fra loro i rappresentanti di tutte le comunità religiose presenti a Milano: per la Chiesa valdese la pastora Daniela Di Carlo, che così racconta lo spirito dell’iniziativa: «In una zona caratterizzata da una frastuono notevole, un vero e proprio crocevia commerciale, la tenda del silenzio rappresenta un’oasi di pace, un luogo che agevola l’incontro, la sosta, la riflessione. Fra genti diverse, fra culture e religioni differenti». Silenzio come presupposto per l’incontro e l’ascolto: «Esatto. In questo tempo di migrazioni massicce e di “paura dello straniero” enfatizzata dai mezzi di comunicazione, un luogo come questo ci parla invece di apertura, di pluralismo, di rispetto reciproco. Un’idea simbolica, ma ricca di significati» conclude la pastora Di Carlo.
La tenda è stata prestata e allestita a titolo gratuito dalla Protezione Civile. L’idea nasce da un’analoga esperienza in un piccolo paese israeliano, Nevé Shalom- Wahat-as-Salaam, nel quale convivono musulmani, ebrei e cristiani, i quali, per evitare possibili discordie, hanno creato un luogo neutro, senza simboli, per ritrovarsi insieme nel reciproco rispetto. Giovedì 21 settembre sarà proprio la giornata internazionale per la Pace istituita dall’Onu.