L’esperienza internazionale del Kirchentag prevede, come da tradizione, la partecipazione di una delegazione italiana che proviene dalle valli valdesi e da altre comunità evangeliche del paese. Quest’anno ci sono alcune novità, innanzitutto tra i partecipanti, molti dei quali sono alla loro prima esperienza oppure sperimentano altri ruoli. Alcuni si occupano dello stand che si trova alla Messe di Charlottenburg, altri svolgono un lavoro dietro le quinte presso il Waldenser Zentrum, quest’anno nel centro della città, occupandosi dei pasti per i volontari e offrendoli anche a ospiti paganti che dimostrano sempre di apprezzare la cucina italiana.
Il Waldenser Zentrum prevede anche un’offerta culturale: giovedì sera si è parlato dei corridoi umanitari, mentre stasera verrà proiettato un film dedicato alla storia valdese. Come dicono i volontari, ci sono due tipi di persone che si avvicinano al gruppo italiano: quelli che già conoscono i valdesi, magari sono stati nelle valli o nelle strutture valdesi e chiedono informazioni su qualcuno che conoscono, e quelli che invece i valdesi non li conoscono e fanno domande sulla storia. Sono questi, dice la delegazione italiana, che danno senso alla presenza al Kirchentag del Waldenser Zentrum.
Sara Pascal, coordinatrice del gruppo, racconta che «in questo Kirchentag c’è un doppio aspetto: quello dell’apertura della città, del suo programma verso tantissime iniziative, e al tempo stesso la chiusura dovuta alla sicurezza. A chi ha frequentato altri Kirchentag in passato questo non è passato inosservato. Vedere il culto iniziale blindato, con polizia e controlli all’ingresso, è una cosa del tutto nuova al Kirchentag. Nonostante questo, lo spirito della festa non è stato intaccato. Chi viene lo fa anche sapendo di correre dei rischi, ma lo fa lo stesso perché è un messaggio che si vuole lanciare: dare sostegno con la presenza alla speranza, alla pace, all’incontro tra culture e non darla vinta al terrorismo».
Sara Pascal, coordinatrice della delegazione italiana
Ecco l’intervista e Sergio Manna, membro del comitato internazionale del kirchentag, sull’edizione di quest’anno, il programma e alcuni contenuti che sono emersi durante gli incontri.