Maggio mese di sinodi in Francia. Hanno cominciato nel fine settimana scorsa i circa 100 rappresentanti dell’Unepref, l’Unione nazionale delle chiese riformate evangeliche di Francia, che si sono riuniti a Montauban nei locali dell’ex facoltà di Teologia della città della Garonna per discutere delle sfide e dei programmi per i prossimi 3 anni, a partire dallo sviluppo delle comunità locali, con un particolare focus sull’aggregazione giovanile e la formazione degli adulti, senza trascurare il calendario legato ai festeggiamenti per i 500 anni della riforma protestante.
Nella settimana entrante saranno ben 3 le riunioni dal Nord al Sud del Paese. A Mulhouse nell’Alto Reno si incontrano i delegati per l’annuale congresso della Federazione delle chiese battiste di Francia, il cui tema portante si svilupperà a partire dai versetti di Corinzi 2, 5-18 “Salvare per riconciliare”: come vivere quotidianamente la riconciliazione in famiglia, nei quartieri, nella chiesa, nella società, nel mondo. Fra incontri e serate pubbliche il congresso si svilupperà fino al 27 maggio. Qui potete visionare il programma e la lista degli oratori presenti.
Sempre il 25 maggio, a La Costette in Alta Loira, si aprono i lavori dell’ottantaseiesimo Sinodo dell’Unione delle chiese evangeliche libere di Francia che ruoteranno attorno al tempa portante scelto dagli organizzatori: “Osare e dare sviluppo. Le nostre chiese davanti alle sfide dell’accoglienza e della rivitalizzazione”. Molti gli ospiti stranieri, in particolare provenienti dalle chiese libere norvegesi. Attesa per la tavola rotonda di venerdì 26 sul tema “Chiese libere e riforma protestante: radici e contraddizioni”, condotta da Neal Blough, professore di storia della chiesa alla facoltà libera di teologia evangelica di Vaux-sur-Seine, un’analisi che si inserisce nel quadro di questo 2017 di celebrazioni.
Sempre giovedì 25 a Lille nell’estremo Nord della Francia si riuniranno i 220 delegati dell’Epudf, la Chiesa protestante unita di Francia, accolti dalla pastora Anne Faisandier, cui spetterà il compito di tirare le fila dei 4 giorni di lavori che condurranno fra l’altro all’elezione del nuovo presidente. L’attuale infatti, il pastore Laurent Schlumberger, ospite anche allo scorso Sinodo valdese di agosto 2016, è giunto al termine del proprio mandato. A succedergli, a meno di colpi di scena, sarà una donna, proposta dal Consiglio dell’Epudf ai delegati: la pastora Emmanuelle Carriere-Seyboldt, 48 anni, attualmente in servizio a Besancon, in Borgogna. Argomento cardine sarà la discussione della nuova Dichiarazione di Fede, da due anni in discussione nelle varie comunità locali, dopo l’unificazione fra le chiese riformate e quelle luterane transalpine e il fruttuoso scambio di idee che ha portato alla stesura del testo che il Sinodo è chiamato ora a fare proprio.