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DeDe Duncan-Probe aveva una passione che non sbandierava ai quattro venti.

Cinquantacinque anni, dal 2016 è l’undicesima vescova della diocesi episcopale di New York centrale, 130.000 membri suddivisi in 87 parrocchie, che vanno da Alexandria Bay a nord, al confine con il Canada, a Waverly a sud, quasi al confine con la Pennsylvania.

Prima donna a ricoprire questo ruolo, in precedenza aveva servito alcune chiese in Massachusetts e Virginia, ma aveva anche lavorato nelle scuole e con i giovani a rischio a Los Angeles, ed era stata cantante professionista in gruppi gospel, blues e jazz.

La sua passione per le motociclette, nata all’età di quindici anni e riscoperta alcuni anni fa, era in realtà già emersa nel primo giro di visite nelle varie comunità, dopo l’elezione a vescovo. Incontrando la gente della sua nuova diocesi, che le chiedeva quale fosse il suo centro spirituale e come facesse a mantenerlo, aveva risposto evocando la sensazione che provava in sella alla sua moto, percorrendo le autostrade del paese con il vento sul viso. Una sensazione che la faceva sentire «in contatto con Dio, con un autentico senso di rinnovamento». La moto, però, era per lei come «una forma di preghiera personale, non un sermone domenicale».

Finché un giorno, mentre faceva sosta a una stazione di servizio per comprare dell’acqua, alcuni uomini entrarono nel negozio chiedendo di chi fosse la bella moto nuova fiammante parcheggiata fuori.

«È mia», disse DeDe, avviando una conversazione che finì per arrivare a ciò che lei faceva per vivere.

«Sono vescova della Diocesi episcopale di New York centrale», disse loro, e con suo grande diletto la conversazione si orientò sul tema della fede, altrettanto appassionata di quella sulla sua Harley Softail Slim. La sua moto era appena diventata uno strumento di evangelizzazione.

«Mi è stata data la possibilità di condividere l’amore di Cristo in modi sorprendenti, che includono altre persone», ha dichiarato in un’intervista a Episcopal News Service, che ha riportato la sua storia: «Ho avuto la benedizione di questi incontri, che altrimenti non avrebbero potuto avvenire».

Duncan-Probe ha messo in pratica il potere dell’evangelizzazione su due ruote il 13 maggio, quando ha presieduto un evento piuttosto particolare alla Chiesa episcopale di Jordan, a ovest di Syracuse. Alle 10 del mattino, dopo un breve culto ha presieduto la tradizionale cerimonia di benedizione delle moto (e più in generale dei mezzi a due ruote, visto che c’erano anche scooter e biciclette!), poi è salita in sella alla sua Harley partecipando, insieme agli altri coraggiosi che hanno sfidato il tempo grigio, alla «cavalcata» di un’ora prima di raggiungere la sala comunitaria per il pranzo.

Ora la sua passione per le due ruote è nota ai suoi parrocchiani, ma DeDe non vuole essere chiamata «la vescova motociclista». Il messaggio che vuole trasmettere è piuttosto questo: «Trovate quello che davvero vi connette con Dio: che sia la preghiera, la meditazione, ma anche il giardinaggio, l’escursionismo o, perché no, cavalcare una Harley Softail lungo le sponde panoramiche dei Finger Lakes».

Immagine: By Chris from Surrey, British Columbia, Canada - 2013 Harley Davidson Softtail Slim, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=43892060

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