«Arnaldo ritrovato» a Brescia
13 aprile 2017
Una mostra dedicata al monaco del XII secolo, con un ampio programma di conferenze e visite guidate. Anche la chiesa valdese ha patrocinato l’iniziativa
La mostra, visitabile presso il Museo di Santa Giulia di Brescia dal 25 marzo al 23 luglio e aperta anche nelle giornate di Pasqua e Pasquetta, trae spunto dalla recente acquisizione da parte della Fondazione Ugo Da Como di due importanti opere eseguite dallo scultore Odoardo Tabacchi, riferibili al Monumento ad Arnaldo da Brescia e si inserisce nel contesto del ricco programma di iniziative nazionali e internazionali per il 500 anniversario della Riforma protestante.
Da qui l’idea di sviluppare una mostra che avesse per oggetto proprio l’«Arnaldo ritrovato».
La ricerca (condotta dal gruppo di lavoro coordinato da Stefano Lusardi, affiancato da Lorenzo Danesi, Irene Giustina, Alberto Romanelli, Alessandro Trevisi e Roberta Valbusa) ha consentito di reperire moltissime informazioni e materiali inediti, tra i quali la bellissima lettera di sostegno e conforto indirizzata nel 1862 da Giuseppe Garibaldi al Comitato Esecutivo del progetto di realizzazione della statua eretta a Brescia nel 1882.
La mostra approfondisce le vicende che portarono alla realizzazione del più importante monumento bresciano dell’Ottocento, attraverso un percorso costituito da circa ottanta oggetti – di cui circa 30 inediti – tra sculture, libri a stampa, fotografie d’epoca, disegni e dipinti provenienti dalle Raccolte della Fondazione Ugo Da Como, dalle Civiche Raccolte bresciane, dalle Collezioni del Museo Vela di Ligornetto (Svizzera), da collezioni pubbliche e private.
Dopo una breve introduzione sulla figura storica di Arnaldo da Brescia, il percorso espositivo della mostra «Arnaldo ritrovato» è articolato in quattro sezioni, che esplorano la figura di Arnaldo da Brescia in età moderna – riemerge dall’oblio alla fine del XVIII secolo per divenire, nell’Ottocento, un’icona risorgimentale e un simbolo della libertà di pensiero, un martire caduto vittima del potere temporale dei papi, connotandosi così come un eroe della riscossa nazionale – e il percorso, costellato da non poche difficoltà, di progettazione e realizzazione del monumento dedicato al monaco bresciano.
Durante il periodo della mostra, la domenica pomeriggio dalle ore 15,30 alle ore 17,00 si terrà al Museo di Santa Giulia un ciclo di conferenze di approfondimento.
Ricordiamo in particolare le date del 30 aprile (Grado Giovanni Merlo, Scuola Normale Superiore di Pisa, su Arnaldo da Brescia: un eretico?) e del 27 maggio Emidio Campi, Università degli Studi di Zurigo, su Mito e realtà di Arnaldo da Brescia nella cultura svizzera tra Cinquecento e Novecento). Molte anche le visite guidate, organizzate in collaborazione con due prestigiosi istituti scolastici del territorio bresciano, il Liceo Classico Statale «Arnaldo» di Brescia e il Liceo Classico Statale «G. Bagatta» di Desenzano del Garda; saranno proprio gli studenti di questi licei a condurre le visite alla mostra.
Il progetto ha riscontrato un’accoglienza entusiasta e ha potuto contare sul sostegno di una rete di sinergie d’eccezione: il Comune di Brescia, la Provincia di Brescia e UBI Banca; la Biblioteca Queriniana di Brescia; oltre che su prestigiosi patrocini come quelli del Consolato Generale di Svizzera a Milano, dell’Università di Zurigo, dell’Istituto di Storia della Riforma presso l’Università di Zurigo, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, dell’Ateneo di Brescia – Accademia di Scienze Lettere e Arti, della Chiesa valdese di Brescia, della Delegazione del FAI di Brescia.
La mostra (il cui accesso è incluso nel biglietto del Museo di Santa Giulia) è aperta dal 25 marzo al 15 giugno: da martedì a domenica ore 9.30-17.30 (chiusura biglietteria ore 16.30). Dal 16 giugno al 23 luglio: da martedì a domenica ore 10.30-19.00 (chiusura biglietteria ore 18.00). Chiuso tutti i lunedì non festivi. Aperto lunedì dell’angelo e lunedì 24 aprile.
Per informazioni telefonare allo 030.2977833-834 o scrivere a [email protected]