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Il premio per i Diritti Umani «Denton e Janice Lotz» 2017, promosso dall’Alleanza battista mondiale (Abm), va a Cynthia Maung, medico che ha dedicato quasi 30 anni a dare assistenza sanitaria agli sfollati Karen, minoranza etnica in Birmania, che vivono al confine con la Thailandia.

Il premio – che viene assegnato per le attività atte a garantire, proteggere, ripristinare o preservare i diritti umani come affermato nella Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo delle Nazioni Unite – sarà consegnato durante l’annuale incontro del Consiglio Generale della Alleanza battista mondiale (Abm), che si terrà a Bangkok, in Thailandia, dal 2 al 7 luglio.

Maung, cresciuta in una famiglia battista di etnia Karin, ha svolto il suo servizio soprattutto a favore della sua gente, che dal 1949 è in lotta per uno Stato Karen indipendente. Nel conflitto sono state uccise centinaia di migliaia di persone, molti sono fuggiti attraverso il confine con la Thailandia riparando in diversi campi profughi.

Quarta di otto figli, Maung nasce vicino alla città di Moulmein, Birmania, nel 1959. Dopo la laurea in medicina conseguita nel 1985, lavora come specializzanda in ostetricia e ginecologia in una clinica ostetrica privata a Bassein, gestita da una sua prozia infermiera. Lasciata quella struttura va a lavorare in una clinica nel villaggio di Eaim Du, dove vive la madre malata. La crisi politica e i disordini nel paese nel 1988 la spingono a fuggire in prossimità del confine con la Thailandia. Precisamente nella città di Mae Sot, nel febbraio del 1989, Maung fonda il Mae Tao Medical Clinic. L’intervento sanitario di questo presidio ospedaliero mette prima di tutto un argine alla diffusione di malattie infettive come la malaria e la polmonite a Mae Sot e in altri campi profughi. Inoltre, dà assistenza a vittime di arma da fuoco e mine antiuomo, a donne incinte e a persone affette da HIV.

Dal 2003, la clinica ha avuto in cura più di 42.000 pazienti. Attualmente dispone di uno staff di più di 600 persone, tra medici, operatori sanitari, personale amministrativo e volontari dall’estero; fornisce 250 protesi di arti ogni anno; offre cure sanitarie a circa 300 pazienti al giorno, inclusi rifugiati, lavoratori migranti e gente del posto.

Oltre ai trattamenti medici, la Clinica Mae Tao forma stagisti, medici, infermieri e igienisti. Gli interessi clinici della dottoressa Maung in ostetricia e nella salute riproduttiva delle donne si sono ampliati fino ad includere le questioni di violenza domestica e dei diritti umani.

Più di 50 Organizzazioni non governative, organizzazioni internazionali, istituzioni educative e singoli donatori sostengono la clinica e i suoi programmi.

«La dr. Cynthia Maung è una donna di fede che ha dedicato la sua vita disinteressatamente al bene dei poveri e degli oppressi», ha dichiarato il Comitato esecutivo della Abm. «È membro della Kawthloolei Karen Baptist Churches e coinvolta nel lavoro delle donne della Federazione battista dell’Asia Pacifica».

Maung ha già ricevuto: il Jonathan Mann Award, sponsorizzato da organizzazioni svizzeri e statunitensi, nel 1999; il Southeast Asia’s Ramon Magsaysay Award per la leadership della comunità nel 2002; il Sydney Peace Prize nel 2013; e il South Korean POSCO TJ Park Prize nel 2015.

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