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Un giardino intitolato a Lutero a Firenze

L’inaugurazione il prossimo 30 aprile durante la notte bianca

Dopo il colle Oppio a Roma, il lungarno a Firenze. Dopo una piazza, un giardino. Anche il capoluogo toscano aggiungerà alla propria toponomastica un sito dedicato al riformatore Martin Lutero, nel cinquecentesimo anniversario dall’avvio della Riforma protestante. A prendere il nome del teologo tedesco sarà l’area verde che fronteggia la chiesa evangelica luterana, sul lungarno Torrigiani, location splendida, a due passi da ponte Vecchio.

«Un’iniziativa nata in seno al gruppo di “Chiese delle Riforma”, che a Firenze collaborano strettamente da anni, per marcare anche nella nostra città questa importante ricorrenza – ci racconta la pastora della comunità luterana di Firenze Franziska Müller- . Abbiamo avanzato la proposta all’amministrazione comunale che nei giorni scorsi ha dato la propria risposta affermativa, dimostrando una lodevole attenzione». Inutile soffermarsi sul lungo contributo protestante e evangelico che a Firenze nei secoli ha marcato parte di storia della città, e che continua oggi con una proficua collaborazione con gli attori del territorio; da queste premesse nasce quello che l’assessore della città gigliata con delega alla toponomastica Andrea Vannucci ha definito «un gesto di attenzione verso la comunità luterana e protestante in generale in occasione di una così importante ricorrenza. L’inaugurazione avverrà il 30 aprile prossimo». Il programma è ancora in parte da costruire, ma si innesterà nella notte bianca prevista in città. Per l’occasione il gruppo delle “Chiese della Riforma” avevano già previsto una giornata di dialogo attorno al tema “Solus Christus”, alla presenza, fra gli altri, di don Cristiano Bettega, direttore dell’Ufficio ecumenismo della Cei, la Conferenza episcopale italiana, oltre a rappresentanti del mondo ebraico e islamico. Ora il programma andrà rimpolpato con questo importante momento pubblico, un’intitolazione che è un riconoscimento ad una presenza costante in seno alla vita pubblica della città e della regione.

Del gruppo delle “Chiese della Riforma” di Firenze fanno parte la chiesa battista, la chiesa avventista, la chiesa valdese, la chiesa metodista, la chiesa dei fratelli, la chiesa luterana e il centro culturale protestante di piazza Vermigli.

Dopo la notte bianca del 30 aprile, il 4 maggio inaugurerà alla biblioteca nazionale la mostra “Una riforma religiosa per gli italiani”, frutto del lavoro di catalogazione e studio delle edizione del XVI secolo del Fondo Guicciardini relativo al pensiero dei riformatori italiani e europei del Cinquecento.

Immagine: Di I, Sailko, CC BY-SA 3.0, Collegamento

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