Valdesi e metodisti per il giornalismo
17 novembre 2016
Il Premio Morrione – sostenuto dall’Otto per mille valdese – porterà a Trento le inchieste finaliste. Susanna Pietra: «Opere giornalistiche utili alla società»
Il Premio giornalistico Roberto Morrione annuncerà a Trento le inchieste vincitrici dell’edizione 2016 animando due giornate ricche di eventi e incontri, dedicate al giornalismo investigativo.
L’iniziativa (18-19 novembre) è promossa dall’Associazione Amici di Roberto Morrione, patrocinata dalla Presidenza della Camera dei Deputati e sostenuta dall’Otto per mille dall’Unione delle chiese metodiste e valdesi.
Il Premio è dedicato alla memoria e all’impegno civile e professionale di Roberto Morrione, giornalista Rai, fondatore della rete allnews Rai News 24 e di Libera Informazione, l’osservatorio sull’informazione per la legalità e contro le mafie.
«La novità di quest’anno – ha detto a Riforma.it, Mara Filippi Morrione, portavoce del Premio – è stato l’inserimento di una nuova sezione, quella del web-doc, ossia l’utilizzo del web per diffondere inchieste multimediali e interattive e dunque versatili data la loro predisposizione a poter essere ampliate, aggiornate e condivise con gli utenti. Quest’anno la premiazione avverrà a Trento, città che ha sempre guardato con attenzione alla nostra iniziativa, un luogo culturalmente vivace e attivo. Proporremo dibattiti e incontri, eventi, di diversa natura: l’Italia raccontata dalle inchieste del servizio pubblico; l’utilizzo dello strumento televisivo utilizzato per la proposta informativa; parleremo ancora di diritti umani e di democrazia. La nostra attenzione è sempre rivolta ai giovani – prosegue Filippi Morrione –, per questo motivo sono previsti dei workshop a loro dedicati. Saranno tanti e autorevoli gli ospiti che interverranno, per citarne alcuni, i tutor che hanno seguito i ragazzi nel realizzare le inchieste finanziate dal Premio: Valerio Cataldi, Paolo Aleotti, Toni Capuozzo, Sandro Ruotolo. Tutte le inchieste sono state seguite anche a livello legale, per evitare possibili querele, dall’avvocato Giulio Vasaturo. I giovani autori quest’anno hanno indagato sul rapporto della grande distribuzione agroalimentare; sulla questione della Tratta dei profughi eritrei; sull’emergenza abitativa a Bologna e infine l’annosa questione dei mezzi pubblici della Capitale. Quest’anno, poi, – conclude Filippi Morrione –, l’Associazione amici di Roberto Morrione ha previsto un nuovo riconoscimento: il Baffo Rosso. Premio che andrà al giornalista Fabrizio Gatti, per il suo lavoro d’inchiesta e di ricerca della verità ».
L’iniziativa si aprirà domattina alle 8.30 «da» Via Verdi, con la diretta della trasmissione «Radio Anch’io» di Radio 1 condotta da Giorgio Zanchini, per poi proseguire nella Facoltà di Sociologia con i workshop dedicati ai giovani universitari. Alle 18.00 la tavola rotonda: «E’ la tv bellezza. Videogiornalismi oggi», moderata da Andrea Vianello con Duilio Giammaria e Pablo Trincia e alle 21: «Verità per Giulio Regeni» con Giulia Bosetti, Brahim Maarad, Azzurra Meringolo, Abdelrahman Mansour, Riccardo Noury e Giorgio Zanchini.
Il Premio Morrione, per il secondo anno è sostenuto dall’Otto per mille valdese (Unione delle chiese metodiste e valdesi).
«Uno degli obiettivi dei fondi Otto per mille – ha rilevato Susanna Pietra, responsabile dell’Ufficio Otto per mille – è sempre stato quello di finanziare progetti socio-assistenziali, ma riteniamo che investire in attività culturali sia fondamentale per lo sviluppo del nostro paese. Ogni anno selezioniamo tra le proposte alcuni progetti che riteniamo particolarmente utili e importanti, dando priorità a quelli indirizzati ai giovani. Nel caso del premio Morrione, infatti, ai giovani selezionati è erogata una somma di denaro per finanziare le loro inchieste e fornito un tutoraggio qualificato e uno legale. Insomma, è data loro la possibilità di cimentarsi in inchieste utili a tutta la società; grazie a queste indagini possiamo capire cosa accade intorno a noi, tutte opere giornalistiche realizzate in modo eticamente corretto, trasparente e veritiero. Le ragazze e i ragazzi coinvolti nell’iniziativa imparano un mestiere importante: quello del giornalismo d’inchiesta. In questi ultimi anni, e particolarmente in questo periodo storico – ha concluso Pietra –, crediamo ci sia bisogno di investire e di credere in iniziative importanti come quella del Premio Morrione».
Sabato 19 alle 9 nei «videopoint» allestiti all’interno del Palazzo delle Albere, luogo degli incontri, sarà possibile vedere le inchieste finaliste e alle 11 la presentazione del Bando della sesta edizione con Marino Sinibaldi, Giovanni Celsi, Alessandro di Nunzio, Vittorio Di Trapani, Mara Filippi Morrione, Diego Gandolfo e Giuseppe Giulietti.
Alle 11.30 saranno Pino Corrias, Iman Sabbah, Ugo Rossi, Giuseppe Giulietti e Vittorio Di Trapani a parlare de «L’informazione al servizio dei cittadini. Le elezioni americane». Nel pomeriggio, alle 15, la proiezione del documentario: «Prigioni senza sbarre: Jail» con Paolo Aleotti, Angelo Aquino, Susanna Ripamonti e Giorgio Simoncelli e il dibattito su: «La finestra chiusa: come la stampa italiana evita di guardare il mondo», moderato da Marco Pontoni con la partecipazione di Raffaele Crocco, Barbara Gruden e Luca Rigoni.
Alle 21, la serata di premiazione con Maria Concetta Mattei e sul tema «Giornalismo investigativo, tecnologia e democrazia» insieme a Piero Badaloni, Paola Barretta, Antonio Di Bella, Sara Ferrari, Fabrizio Gatti, Giuseppe Giulietti e la premiazione delle due inchieste vincitrici dell’edizione 2016, scelte dalla giuria.
Le quattro inchieste finaliste 2016:
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«Le Altre Case di Bologna» di Sara Del Dot, Stefania Pianu, Sara Stradiotti (tutor, Valerio Cataldi) webdoc d’inchiesta sull’emergenza abitativa a Bologna
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«Roma, ultima fermata» di Federica Delogu, Emmanuele Lentini, Filippo Poltronieri (tutor, Paolo Aleotti), webdoc d’inchiesta sullo stato del servizio pubblico nella capitale
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«Le catene della distribuzione» di Leonardo Filippi, Maurizio Franco, Maria Panariello (tutor, Toni Capuozzo) video inchiesta sul rapporto tra la grande distribuzione organizzata e il sistema dell’agroalimentare
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«Un tratto della tratta» di Giulia Presutti (tutor, Sandro Ruotolo) video inchiesta sulla tratta dei profughi eritrei una volta giunti in Italia.
Sponsor delle giornate: la RAI, la Provincia Autonoma di Trento, l’Otto per Mille della Chiesa Valdese (Unione delle chiese metodiste e valdesi), FNSI, Usigrai, Università di Trento e Fondazione Museo Storico del Trentino, Articolo 21. Rainews24, Rai Radio3, TGR, Internazionale, e Atlante delle guerre e di conflitti sono media partner.
La giuria del premio è presieduta da Giuseppe Giulietti ed è composta da Paolo Aleotti, Luca Ajroldi, Federico Badaloni, Piero Badaloni, Francesca Barzini, Giuliano Berretta, Toni Capuozzo, Valerio Cataldi, Francesco Cavalli, Giovanni Celsi, Enzo Chiarullo, Giovanni De Luca, Giovanni De Mauro, Daniela De Robert, Mara Filippi Morrione, Lorenzo Frigerio , Flavio Fusi, Alessandro Gaeta, Gian Mario Gillio, Udo Gumpel, Stefano Lamorgese, Francesco Laurenti, Albino Longhi, Elisa Marincola, Lella Marzoli, Flaviano Masella, Anna Migotto, Gaia Morrione, Fausto Pellegrini, Sandro Ruotolo, Mario Sanna, Marcella Sansoni, Barbara Scaramucci, Marino Sinibaldi, Maurizio Torrealta, Giorgio Zanchini.