L’articolato progetto di Dio
Un giorno una parola – commento a Isaia 55, 8
«Infatti i miei pensieri non sono i vostri pensieri, né le vostre vie sono le mie vie», dice il Signore
Isaia 55, 8
Giovanni gli disse: «Maestro, noi abbiamo visto uno che scacciava i demòni nel tuo nome e glielo abbiamo vietato perché non ci seguiva». Ma Gesù disse: «Non glielo vietate (…), perché chi non è contro di noi, è per noi»
Marco 9, 38-39a.; 40
Quante volte ci è sembrato di aver subito un’ingiustizia e di chiederci perché il Signore l’ha permessa? Siamo incapaci di comprendere ciò che ci succede intorno, desideriamo che ogni malvagio cada nella disgrazia e invece sembra che muoiano solo i buoni o i bambini, anche con dolore e disperazione. Come è possibile che Dio possa permettere cose terribili, perché non agisce nel cuore dell’assassino e non gli impedisce di nuocere? Non abbiamo la possibilità di comprendere qual è il pensiero di Dio, ma sappiamo che non è uguale al nostro.
Noi sogniamo di vivere in pace e in armonia, ma non sappiamo creare da soli pace e armonia, sappiamo che Dio ha un progetto di vita per noi, ma intanto viviamo nella sofferenza e nella morte. Perché con un colpo di spugna Dio non cancella il dolore dall’umanità? Ci è stato promesso che un giorno vivremo nel Regno dei cieli, ma intanto ogni giorno conosciamo il sapore dell’amarezza e dell’angoscia. Per comprendere ciò che viviamo è importante saper guardare lontano, non limitarci al nostro travagliato mondo che attraversiamo, ma spingerci in un tempo futuro in cui guardandoci indietro tutto ci potrà apparire chiaro e logico. Abbiamo bisogno di fede per affrontare la vita, ma non per essere ciechi e consolati da mere parole, ma per comprendere che esiste qualcosa che va oltre al nostro pensiero che spesso cerca solo qualche vantaggio per noi a scapito degli altri. C’è un disegno che riguarda tutta la creazione e non dimentica niente e nessuno, un programma così articolato che comprende ogni singolo atomo o minima particella di cui è composto l’Universo. Dio avrà ancora modo di stupirci e quando ci sarà dato di comprendere il suo complesso progetto approveremo il suo operato e ne saremo grati.