Libertà cristiana
Un giorno una parola – commento a 1 Pietro 2, 15-16
Voi che amate il Signore, odiate il male!
Salmo 97, 10
Questa è la volontà di Dio: che, facendo il bene, turiate la bocca all’ignoranza degli uomini stolti. Fate questo come uomini liberi, che non si servono della libertà come di un velo per coprire la malizia, ma come servi di Dio
1 Pietro 2, 15-16
Prima di invitare i lettori a essere liberi servi di Dio, l’autore li ha sollecitati a una condotta retta e onesta, sperando che i gentili glorificheranno Dio quando osserveranno le buone opere dei cristiani.
Vorremmo mettere in pratica la volontà di Dio e al tempo stesso ci rendiamo conto di rimanere indietro rispetto al nostro ideale di cristiano retto. Inoltre sappiamo che il nostro concetto di condotta cristiana non coincide sempre con le aspettative della nostra società. Queste discrepanze ci lasciano perplessi. Succede che ci facciamo schiavizzare o dal nostro ideale o dalle aspettative degli altri e non ci sentiamo liberi servi di Dio.
Nel suo libro La libertà del cristiano Martin Lutero riflette sul legame fra la nostra libertà e la nostra schiavitù. Egli scrive: «Un cristiano è un libero Signore sopra tutte le cose e non soggetto a nessuno. Un cristiano è servo di tutte le cose ed è soggetto ad ognuno». La nostra libertà ha il suo fondamento nella giustificazione per fede. Non siamo giustificati per il nostro impegno per gli altri oppure perché corrispondiamo al nostro ideale o alle aspettative degli altri. La gratitudine per l’amore incondizionato di Dio apre i nostri occhi sulle esigenze del nostro prossimo, dello straniero, della vedova e dell’orfano, ovvero ci indirizza al servizio.
Impegnarsi per i bisognosi e gli emarginati può anche significare ritrovarsi in netta contraddizione con le attese della gente per bene per quanto riguarda una condotta cristiana. Libertà cristiana significa avere il coraggio di mettere in atto anche azioni poco convenzionali, se esse sono idonee a risolvere un’esigenza umana. Ma la libertà cristiana implica anche il saperci accolti da Dio quando rimaniamo indietro al nostro ideale di cristiano retto. Opere compiute in questa libertà danno testimonianza della volontà di Dio.