Temi Dio!
27 aprile 2016
Un giorno una parola – commento a Ecclesiaste 5, 6
Infatti, se vi sono vanità nei molti sogni, ve ne sono anche nelle molte parole; perciò temi Dio!
Ecclesiaste 5, 6
Ma quanto alle questioni stolte, alle genealogie, alle contese e alle dispute intorno alla legge, evitale; perché sono inutili e vane
Tito 3, 9
Tutto è vanità senza Dio. I nostri sogni, le nostre parole e le nostre azioni. Se non ci lasciamo guidare dallo Spirito di Dio rischiamo di estremizzare tutto. Spesso ci mancano la lucidità di fare una lettura corretta delle situazioni concrete che viviamo e, allo stesso tempo, l’umiltà di leggere il Vangelo alla luce della vita reale. Non facciamo altro che tentare di trasformarlo in un arsenale di concetti assoluti che prendono forma di giudizio e critica nei confronti del prossimo e anche di Dio. Permettiamo alla nostra bocca di renderci colpevoli, e le nostre azioni sono lontane dalla volontà di Dio. Non temiamo più Dio. Lo abbiamo fatto a nostra immagine e somiglianza. Non rendiamo grazie al Creatore per la sua benedizione.
È arrivato il momento di lasciar entrare nella nostra vita dei tempi diversi, tempi di riposo, di silenzio e di ascolto; tempi che ci diano la possibilità di riflettere seriamente sullo scopo della nostra vita; di rispondere alla chiamata di Dio per noi e di fare delle cose straordinarie con lui; di mettere a disposizione degli altri la nostra vocazione; di benedire Dio perché, in Cristo, la promessa di vita diventa realtà.
Facciamo un passo indietro e invochiamo la strada dell’umiltà e tutti questi tempi diversi ci permetteranno di capire a che punto siamo e ci aiuteranno a scrutare il nostro futuro nella luce di Cristo che splende all’orizzonte della nostra vita.