Fare il bene
31 marzo 2016
Un giorno una parola – commento a Giacomo 4, 17
Signore, non inclinare il mio cuore ad alcuna cosa malvagia
Salmo 141, 4
Chi sa fare il bene e non lo fa, commette peccato
Giacomo 4, 17
Quante volte ci capita di imbatterci in persone che, parlando del loro rapporto con Dio, si avventurano in affermazioni del tipo: «Io non rubo, non uccido, sono religioso… sto a posto con la coscienza, perché non faccio del male a nessuno».
A queste persone domanderei: «Bene, non fai del male a nessuno, ma… fai del bene a qualcuno?».
Qui il nostro interlocutore, molto probabilmente, perderebbe la sua sicurezza e comincerebbe e biascicare frasi a spezzoni che indicherebbero che, appunto, non è tanto incline a fare il bene.
Ma, domandiamoci, cosa significa fare il bene? Ed ancora: «Costa molto fare il bene?».
Proviamo a rispondere: spesso non ci si adopera nel campo del bene perché, parafrasando il Vangelo, molti hanno il loro cuore rivolto solo ai loro beni (v. Mt 6, 21).
Se non si tratta di beni materiali, spesso si tratta di altri beni, tipo il tempo o il quieto vivere: quante volte (come nel caso della parabola del Buon Samaritano, cfr. Lc 10, 30ss) potremmo dare aiuto a qualcuno e tiriamo dritto per non impicciarci, per non trovarci coinvolti, per non perdere tempo.
Ecco allora la risposta alla prima domanda: fare il bene significa guardare agli altri e considerare i loro bisogni. Tante volte basta un consiglio a chi è nel dubbio, una parola di conforto a chi soffre; dare ascolto a chi vuole essere ascoltato, basta pregare per qualcuno/a che è in difficoltà.
Gli esempi sarebbero innumerevoli, ma a volte basterebbe una sola parola, come scriveva l’apostolo Paolo: “Nessuna cattiva parola esca dalla vostra bocca; ma se ne avete qualcuna buona, che edifichi secondo il bisogno, ditela affinché conferisca grazia a chi l'ascolta” (Ef. 4, 29).
Fare il bene dà senso al nostro essere figli e figlie di Dio, e mai come in questi giorni di incertezza a tutti i livelli, c’è bisogno che più del nostro parlare conti il nostro agire, un agire coerente con la nostra vocazione, un agire nel segno dell’Amore.