L’identità divina
08 marzo 2016
Il Signore dice: «Io farò grazia a chi vorrò fare grazia e avrò pietà di chi vorrò avere pietà
Esodo 33, 19
Io ringrazio colui che mi ha reso forte, Cristo Gesù, nostro Signore, per avermi stimato degno della sua fiducia, ponendo al suo servizio me, che prima ero un bestemmiatore, un persecutore e un violento; ma misericordia mi è stata usata
I Timoteo 1, 12-13
Il Signore gli rispose: «Io farò passare davanti a te tutta la mia bontà, proclamerò il nome del Signore davanti a te; farò grazia a chi vorrò fare grazia e avrò pietà di chi vorrò avere pietà».
Dio si manifesta e incontra Mosè, si tratta di eventi fondamentali nella storia dell’elezione del popolo d’Israele e della salvezza che coinvolge tutti gli esseri umani.
Siamo dopo l’episodio del vitello d’oro, Mosè chiede a Dio di poter vedere la sua gloria/volto/bontà, perché il popolo esige sicurezze e vuole avere un Dio come l’hanno tutti.
La richiesta di Mosè è dettata dall’urgenza di affrontare il problema di Dio con il diretto interessato. Finalmente Mosè potrebbe presentare al suo popolo l’identità di Dio, chiara e concreta. Mosè vuole farla finita con questa storia del Dio invisibile, con l’incertezza che deve accontentarsi soltanto della promessa e della visione velata. Fino allora Dio si era manifestato come una nuvola che appariva e svaniva. Dio non poteva essere posseduto, esposto, nascosto, ma soltanto creduto e appena intravisto fra i vapori e le ombre, in un’indiretta visione. Ebbene Dio passerà con la gloria e il peso del volto della divinità benigna, ma ancora una volta Mosè non potrà scoprirne l’identità come vorrebbe. Infatti, Dio passerà e Mosè sarà protetto dalla folgorante rivelazione della grandezza divina. Dio conosce i tempi e i modi della sua rivelazione. Egli agisce e appare non come vuole l’essere umano, ma secondo il suo criterio insindacabile; tuttavia, non rimane lontano dal mondo, quale divinità assente e muta. Il suo passaggio, che Mosè non potrà fermare e conquistare con la vista, sarà segnato dall’affermazione di grazia e di benignità. La decisione del Signore non potrà essere negata o bloccata da nessuno; l’onnipotenza di Dio consiste nella sua decisione di salvezza.
È il suo sì che segna l’identità divina, è il suo sì alla nostra salvezza che manifesterà il suo volto.
Che cosa conosciamo di Dio? Quale volto abbiamo contemplato? Solo in Cristo conosciamo il volto/gloria/benignità di Dio.