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Approvato a Pinerolo il registro delle unioni civili

Il provvedimento è passato con 18 voti a favore. La soddisfazione dell'assessora Falzoni

Pinerolo avrà il suo registro delle unioni civili. Mercoledì scorso, il 18 novembre, il regolamento presentato dall'assessora alle pari opportunità Roberta Falzoni è stato approvato a larga maggioranza con diciotto voti a favore, cinque in più di quelli necessari, diventando così ufficiale. Essendo un regolamento, occorrerà un po' di tempo perché i cittadini possano usufruirne, ma per l'inizio del prossimo anno dovrebbe essere a disposizione dei pinerolesi che vorranno avvalersene.

«Naturalmente la discussione c'è stata - racconta l'assessora Falzoni - ma data la specificità dei contenuti del regolamento che delineano molto bene la portata del registro, si sono convinti pure i più scettici, tanto che anche consiglieri di minoranza hanno votato a favore.

Qualcuno ha espresso delle perplessità, ad esempio sul discorso delle adozioni o delle famiglie omosessuali, ma tutto sommato sono argomenti fuori tema, che non sono nemmeno menzionati nel regolamento; non è materia di competenza comunale, e saranno altre aule a doverne discutere.

Siamo un paese fortemente cattolico, e forse è per questo che il governo centrale è ancora così indietro, ma questo tipo di proposte non tolgono nulla a nessuno, anzi, danno qualcosa a chi non aveva nulla. Penso che chi è mosso da spirito cristiano dovrebbe essere totalmente favorevole ad iniziative come queste.

È vero, di fatto essere iscritti in un registro di questo tipo non porta vantaggi giuridici o tanto meno equiparazione a coppie regolarmente sposate, ma è un gesto simbolico importante, e credo che questo sia stato capito sia dal Consiglio che dalla cittadinanza. Chi è privo di tutta una serie di diritti ne è già ben consapevole, e non sarà questo registro a fargli credere il contrario».

Nella pratica, sarà presso l'Ufficio Anagrafe del Comune di Pinerolo che ci si potrà iscrivere al registro delle unioni civili. Verrà rilasciato un attestato in carta semplice, non un certificato, sul quale sarà documentato il nome delle due persone che hanno deciso di notificare la propria scelta, la data ed alcune altre informazioni anagrafiche.

Quella di Pinerolo è stata una scelta importante, fortemente simbolica, che non mancherà di far discutere anche in futuro, ma che sicuramente rappresenta anche un un esempio che altri comuni del circondario potranno seguire, se lo vorranno, aprendosi ad un sano dibattito che sempre di più sta segnando la distanza tra paese politico e paese reale.

Foto "Pinerolo 001" di Francofranco56 - Opera propria. Con licenza Pubblico dominio tramite Wikimedia Commons.