Ricerca e consulta tutti gli articoli fino a luglio 2023

Questo archivio raccoglie articoli storici del nostro sito, conservando una preziosa testimonianza delle notizie e degli eventi passati.
Come utilizzare il modulo di ricerca
Il nostro modulo di ricerca è uno strumento potente che ti permette di esplorare l'archivio in modo facile e intuitivo. Puoi cercare gli articoli utilizzando diversi criteri:
  • Inserisci parole chiave o frasi specifiche per trovare articoli che trattano gli argomenti di tuo interesse.
  • Se stai cercando articoli scritti da un autore specifico, puoi inserire il suo nome per visualizzare tutte le sue pubblicazioni presenti nell'archivio.

Per la destra piemontese la Crumière è da chiudere

Due consiglieri d'opposizione sono andati alla Crumiere di Villar Pellice che ospita i 60 migranti gestiti dalla Diaconia valdese. Ne chiedono la chiusura per un ritardo burocratico

Venerdì 9 ottobre, due consiglieri regionali piemontesi, Gian Luca Vignale (Forza Italia) e Maurizio Marrone (Fratelli d'Italia) sono andati alla Crumière di Villar Pellice, la struttura di proprietà della Regione, affidata alla Commissione sinodale per la diaconia per gestire la presenza dei 60 migranti, richiedenti asilo inviati dalla Prefettura di Torino.

Nella loro visita i consiglieri hanno denunciato che quando sono arrivati non c'era nessuno della Diaconia ad accoglierli, nessun responsabile di struttura e che nel verbale, sottoscritto da Regione e Diaconia valdese, vi sono una serie di impegni reciproci uno dei quali è che «compete alla commissione Sinodale l’adeguamento, la gestione e la conduzione dell’impiantistica elettrica e termo-idraulica del complesso in adempimento delle norme di sicurezza e antincendio in relazione all’attività svolta, dando copia delle certificazioni acquisite alla regione Piemonte».

Vignale e Marrone hanno dichiarato: «alla nostra domanda relativa al possesso dei certificati previsti dalla legge per gestire una struttura ci è stato risposto che si stanno facendo le pratiche per ottenere le certificazioni. E’ un po’ come se un’attività commerciale, artigiana, agricola iniziasse la propria attività non in regola affermando che dopo l’apertura provvederà a mettersi in regola. Immaginate a quali sanzioni un cittadino, un imprenditore andrebbe incontro? Elevatissime, con relativa sospensione o chiusura dell’attività fino a certificati ottenuti».

Ma è la Prefettura di Torino che ha sollecitato alla Regione e al Comune di Villar Pellice l'utilizzo della struttura regionale - in tempi strettissimi, circa un mese – per risolvere l'emergenza profughi di quest'estate. Massimo Gnone, responsabile Ufficio Rifugiati e Migranti della Diaconia valdese dichiara: «come Diaconia valdese abbiamo regolarmente presentato allo sportello unico per le attività produttive tutta la documentazione necessaria e siamo in attesa di avere le risposte e i certificati. E' un problema e un rallentamento burocratico che non dipende certo da noi. Dopodiché i consiglieri regionali hanno fatto benissimo ad andare a visitare la Crumière perché lo possono fare, come lo può fare qualsiasi privato cittadino. Certo sarebbe meglio avvertire quando si va a casa d'altri, per buona educazione».

Vignale e Marrone si spingono addirittura a chiedere la chiusura: «si deve immediatamente procedere ad elevare le doverose sanzioni e conseguentemente chiudere il “Villaggio Crumire” fintanto ché non sarà a norma», dicono. «Chiunque ospiti soggetti a qualunque titolo – continuano i consiglieri d'opposizione – è soggetto alla normativa regionale 14 del 1995 che prevede la richiesta di Scia al Suap (Sportello unico di attività produttive). L’esercizio dell’attività alberghiera prevede che in assenza di Scia vengano elevate le sanzioni previste dall’Art. 13 della legge 3 del 2015 e la cessazione dell’attività medesima». Ma «Vignale e Marrone parlano di “richiesta” ed è proprio quello che abbiamo fatto - ricorda Gnone - non possiamo far altro che aspettare le autorizzazioni e continuare a lavorare».

La polemica dei due consiglieri regionali allora non sembra un po' strumentale? «No – ribatte Vignale – rimaniamo convinti che la Crumière sia da chiudere perché non è a norma».

Sabato 31 ottobre, proprio alla Crumière di Villar Pellice, la Diaconia ha organizzato la Festa dell'Accoglienza: una serata di canti, musica, convivialità e informazione per aprire la Crumière a tutti e continuare il processo d'integrazione con i nuovi ospiti. Dalle 17 Danza acrobatica con Jaqulé, alle 18,30 la presentazione dei progetti del Servizio Richiedenti asilo e rifugiati della Diaconia, alle 19,30 cena preparata dai migranti del gruppo Rifugiàti in Cucina e alle 21,30 dj set con Bunna, degli Africa Unite.

 

Non prendete impegni per il 31 Ottobre 2015!!!Siete tutti invitati alla "FESTA DELL'ACCOGLIENZA" presso il Centro per...

Posted by Servizio Richiedenti Asilo e Rifugiati - Diaconia Valdese on Giovedì 22 ottobre 2015

Foto Rbe