Convegno. Rileggere Buonaiuti tra modernismo e mondo evangelico
21 ottobre 2015
Numerosi teologi, storici, sociologi italiani e d’oltralpe a Roma per ricordare il sacerdote
"Ernesto Buonaiuti nella cultura italiana ed europea del suo tempo: tra modernismo e mondo evangelico" è il titolo del convegno internazionale che si terrà a Roma presso la Facoltà valdese di teologia, in via Pietro Cossa 42, il 30 e 31 ottobre. Organizzato dall'Associazione culturale “Italiques", in collaborazione con l’Accademia dei Lincei, il convegno intende approfondire aspetti parzialmente trascurati dalla ricerca storica e storiografica sulla figura di Ernesto Buonaiuti, personaggio di spicco del modernismo italiano, sacerdote, e dal 1915 professore di storia del cristianesimo all’Università di Roma. Nel 1926 fu scomunicato e in seguito esonerato dall’insegnamento. Nel 1931 fu tra i pochissimi docenti che rifiutarono di giurare fedeltà al regime fascista. Persa la cattedra, Bonaiuti fu invitato dal pastore Emaneuele Sbaffi ad insegnare esegesi neotestamentaria alla Facoltà teologica metodista di Monte Mario a Roma. Tra i temi che il convegno andrà ad approfondire sarà proprio il suo rapporto con gli evangelici, soprattutto italiani e svizzeri.
Dopo i saluti di Fulvio Ferrario, decano della Facoltà valdese, Alessandra Trotta, presidente dell'Opera per le chiese evangeliche metodiste in Italia (Opcemi), Tullio Gregory, membro dell’Accademia dei Lincei, Paolo Carile, presidente dell’associazione "Italiques" e Maria Grazia Margarito, presidente della Società universitaria per gli studi di lingua e letteratura francese (Usllf), i lavori si articoleranno in quattro sessioni e due tavole rotonde. Tra i relatori: Daniele Garrone, Laura Ronchi De Michelis, Lothar Vogel, Paolo Naso, Valdo Spini, Alberto Melloni, Vito Mancuso, Corrado Augias. Il progetto è diretto da Paolo Carile, Barbara Faes, Jean Ferrari, Tullio Gregory, Francesco Margiotta Broglio, Walter Tega.