Sfogliando i giornali del 16 settembre
16 settembre 2015
Dopo la chiusura del confine ungherese la Croazia si dice disponibile ad accogliere i profughi. Presentato ieri il rapporto Caritas sulle politiche contro la povertà in Italia. Il governo nigeriano propone un’amnistia per Boko haram in cambio della liberazione delle studentesse di Chibok. Nasce in Italia l’intergruppo parlamentare per una legge su eutanasia e biotestamento. La Francia annuncia l’inizio dei bombardamenti contro il gruppo Stato islamico in Siria
01 – Europa, dopo la chiusura del confine ungherese i migranti che cercano di raggiungere i paesi dell’Unione europea si spostano verso la Croazia. Il governo ha dichiarato di essere pronto ad accogliere i migranti o a permettergli di passare verso le loro destinazioni.
La notizia su: Il Sole 24 Ore, Corriere della Sera, Cnn, The Independent, Le Monde
02 – Italia, presentato ieri il rapporto Caritas sulle politiche contro la povertà in Italia. Si traccia un bilancio degli ultimi anni su quella che l’Istat definisce “povertà assoluta” e si chiede un piano nazionale e politiche per un reddito d’inclusione.
La notizia su: Caritas italiana, la Repubblica, La Stampa, Corriere della Sera, Il Sole 24 Ore
03 – Nigeria, il governo ha proposto uno scambio a Boko haram sotto forma di amnistia: in cambio della scarcerazione dei jihadisti si chiede la liberazione delle circa 200 studentesse rapite nell’aprile 2014 a Chibok, nel nordest del paese. Intanto si annuncia la liberazione di numerose donne e bambini ostaggio di Boko haram.
La notizia su: Le Figaro, Ansa, The Guardian, Baptist Press, Afp via Romandie.com
04 – Italia, nasce l’intergruppo parlamentare per promuovere una legge che consenta l’eutanasia e il biotestamento. L’idea parte dall’associazione Coscioni, che nel 2013 aveva raccolto centomila firme a sostegno di un disegno di legge su testamento ed eutanasia, arrivato in Parlamento e mai discusso.
La notizia su: la Repubblica, Il Sussidiario, Agi, Quotidiano Sanità
05 – Francia, nelle prossime settimane cominceranno i bombardamenti contro il gruppo Stato islamico in Siria. Lo ha annunciato il ministro della difesa francese, Le Drian. Intanto, l’Australia ha compiuto i primi attacchi aerei sul territorio siriano.
La notizia su: Le Monde, Les Échos, Rtl, Abc News, Il Fatto Quotidiano