Gruppo Teatro Angrogna premiato in Toscana
06 agosto 2015
Il riconoscimento dato per la ricerca e la divulgazione della civiltà contadina. È il primo premio ufficiale dopo oltre quarant'anni di vita
Il Gruppo Teatro Angrogna ha vinto il premio Città di Montalcino per la ricerca e la divulgazione della civiltà contadina. È un riconoscimento ufficiale e importante che suggella oltre quarant’anni di attività, volta alla divulgazione e al racconto di storie nella Storia: il Glorioso Rimpatrio dei valdesi, la trasformazione della società delle valli valdesi da contadina a industriale, le riflessioni sull’urbanizzazione e il turismo di massa, le rappresentazioni storiche sulle guerre di religione e su quelle mondiali. Questo e molto altro è stato narrato dagli spettacoli portati in scena da una compagnia teatrale non professionista e volontaria che ha rappresentato e continua a rappresentare uno strumento importante per il mantenimento e la costruzione di una memoria storica.
«È un premio molto importante. Insieme a noi, la giuria, di cui fa parte anche il noto giornalista Sandro Ruotolo, ha deciso di premiare anche il maestro Ermanno Olmi nella sezione storiografica. È stata fondamentale la nostra esperienza, collaborazione e amicizia con il Teatro Povero di Monticchiello, che si trova in uno splendido borgo medievale in provincia di Siena», spiega Jean Louis Sappé. Un riconoscimento che va oltre il premio in sé, che consiste in bottiglie di vino per un valore di 1500 euro.
Guarda la video intervista a Jean Louis Sappé
Dopo una breve pausa estiva, a metà agosto il Gruppo Teatro Angrogna riproporrà una serie di spettacoli e di altre iniziative che si protrarranno fino al 21 novembre.
Si inizia il 23 agosto, al tempio valdese di Torre Pellice, in occasione dell’apertura dei lavori del Sinodo, quando riandrà in scena, su richiesta della Società di Studi Valdesi, “Li Valdes: storie e canti di una Storia”.
Sabato 29 la compagnia sarà ospite del C.A.I. della Val Sangone a Giaveno, dove presenterà il concerto-spettacolo: “Etoile de Neiges: canti e racconti della tradizione popolare delle valli valdesi ed occitane”.
Quindi i due lavori saranno portati in Toscana, nel suggestivo borgo medioevale di Monticchiello, in provincia di Siena, dove da 60 anni opera uno dei più prestigiosi ensemble non professionisti d’Europa, il Teatro Povero, per una manifestazione che si svolgerà dal 2 al 7 settembre e che prevede anche la presentazione della Mostra del Centro Culturale Valdese: «Da Valdo di Lione alla Chiesa valdese», e una tavola rotonda cui parteciperanno, tra gli altri, Alberto Asor Rosa, Letizia Tomassone e Milena Martinat, pastore valdesi a Firenze e Siena.
Il viaggio in Toscana rappresenterà anche l’occasione per ritirare il premio «Città di Montalcino»” assegnato - per la sezione artistica - al Gruppo Teatro Angrogna per avere «portato all’attenzione dell’opinione pubblica – come è detto nella motivazione – la storia del mondo rurale e le tematiche della cultura contadina».
Il premio sarà consegnato nel corso di una cerimonia pubblica che si terrà nel pomeriggio di domenica 6 settembre in piazza del Popolo a Montalcino. Seguiranno un intervento di Ermanno Olmi e una breve performance del Gruppo Teatro Angrogna. A Monticchiello, invece, andranno in scena sabato 5 alle ore 21 «Li Valdes» e domenica 6, alla stessa ora, «Etoile de Neiges». Un altro valore per premiare il Gruppo Teatro Angrogna potrebbe essere quello di aver portato la conoscenza della civiltà contadina piemontese, e in particolar modo delle valli valdesi, in giro per l'Italia e per il mondo visti i passati viaggi in Danimarca, Francia, Argentina, Stati Uniti e Uruguay.
In ottobre, infine, riprenderanno le repliche di «Vich nella prima guerra mondiale» con una serie di rappresentazioni che toccheranno alcuni comuni delle Valli valdesi e del Pinerolese: Pramollo, Prarostino, Frossasco, Roletto, Villafranca Piemonte, ma anche Saluzzo e Venezia.
«Sarà l’occasione per riprendere la raccolta delle firme – continua Sappé – per la riabilitazione dei soldati-contadini decimati o fucilati senza processo nel corso del primo conflitto mondiale. Una petizione sottoscritta da 160 persone nel corso delle repliche primaverili, era stata inviata il 2 giugno scorso al Presidente della Repubblica. L’onorevole Mattarella il 17 giugno ha risposto, per il tramite del suo Assistente militare e aiutante per l’Esercito, che un apposito disegno di legge, già approvato dalla Camera e avente per oggetto “Disposizioni concernenti i soldati italiani ai quali è stata irrigata la pena capitale durante la prima guerra mondiale”, dovrebbe essere a breve all’attenzione del Senato».