Video - Le associazioni del pinerolese per l'Africa
25 maggio 2015
Presentate venerdì sera al Tempio valdese di Pinerolo le attività di solidarietà e volontariato svolte in Africa da due associazioni del pinerolese. Fondamentale l'aiuto e il finanziamento di privati e associazioni locali
Venerdì sera al Tempio valdese di Pinerolo Oruam e Harembee hanno presentato il loro lavoro: le due associazioni del pinerolese che fanno volontariato hanno presentato i progetti di aiuto e sostegno che da anni portano avanti in Africa nonostante le gravi difficoltà.
Due attività diverse fra loro ma inserite nell’ampio campo della formazione. Oruam, nata sull’onda dell’impegno del professore Mauro Pons, si occupa di scuola: ha costruito una scuola primaria e una secondaria in Mali a Yendouma, per offrire istruzione ai bambini e alle bambine del villaggio. L' Organizzazione per Rispetto delle Umanità in Amicizia e Mutuo aiuto nelle sue iniziative culturali e umanitarie ha avuto anche un'importante finanziamento dall’Otto per Mille valdese.
Harambee invece si occupa della formazione degli adulti, insegnando agli uomini e alle donne un mestiere: muratore, idraulico, fabbro, pizzaiolo e altri lavori manuali necessari ma che mancano ancora in Kenya. L’associazione ha messo in piedi vari progetti legati alle produzioni orticole: la coltivazione dell'insalata, degli asparagi delle fragole, della vita, così da variare la dieta degli abitanti e dar loro degli strumenti per creare economia reale. Un punto fondamentale, esportato anche in altre zone rurali africane è quello della raccolta dell'acqua. Con l’esperienza di Harambee sono state costruite vasche che permettono di avere acqua potabile anche nei periodi di siccità grazie agli approvvigionamenti.
Una serata quella di venerdì molto istruttiva e ricca di spunti che dovrebbero essere usati a modello dalle grandi Organizzazioni internazionali che si occupano di cooperazione. Pensando agli sprechi e alle ipocrisie dell'Expo , il lavoro di Oruam e Harembee è un concreto esempio di quello che avrebbe dovuto essere l'esposizione milanese.