Un Festival delle religioni a Firenze
12 maggio 2015
Una riflessione lunga tre giorni sulla necessità di superare fanatismi religiosi per riportare la priorità sulla vita umana
Si è aperto oggi a Firenze il Festival delle Religioni, che proseguirà con una densa tre giorni di incontri, dibattiti, incontri, da venerdì 15 a domenica 17 maggio.
La manifestazione è stata ideata dall'associazione laica Luogo d'incontro, nata dal desiderio di alcuni giovani fiorentini di dare alla città di Firenze un contributo nel segno della cultura, diventato un vero e proprio crocevia di pensieri.
«Crediamo che il segno di cultura più importante sia quello di seguire l'attualità – racconta Francesca Campana Comparini, presidente dell'associazione Luogo d'Incontro – Ci piace definire la nostra associazione un laboratorio di cultura. Non dimentichiamo che Firenze ha sempre avuto un'attenzione particolare nei confronti della religione, è una città vivace e ha una lunga tradizione di bellezza artistica intrisa anche di spiritualità. In questo terreno fertile per le novità abbiamo raccolto volentieri il testimone, rilanciandolo con le esigenze intellettuali, politiche e sociali di oggi. Alla prima edizione di Festival delle Religioni hanno partecipato ai numerosi eventi proposti oltre 4 mila persone e ciò significa che si sente la necessità di parlare in modo attuale di religione e spiritualità, e di porsi problemi culturali e legati alla cronaca».
Questa seconda edizione del Festival avrà come tema #andiamoltre. Un tentativo per cercare di portare il pensiero oltre lo scontro: andare oltre i fanatismi distruttivi e riportare in primo piano l'importanza della persona e della vita.
«Viviamo il mondo globale, di indifferenza verso le differenze – aggiunge Francesca Campana Comparini - Abbiamo cominciato questo percorso lo scorso anno con l'intento di porre una lente di ingrandimento sulle diversità, convinti che la pluralità sia un valore da esplorare, da custodire e non un pericolo o un pretesto per distruggere l'altro. Gli scenari mondiali stanno cambiando e ultimamente anche noi europei abbiamo cominciato ad avere paura di una deriva fanatica legata al mondo della religione. Il Festival delle Religioni pone davanti a tutto, come fondamento, la dignità e il rispetto dell’uomo. Ecco perché il nostro messaggio e che dobbiamo testimoniare a gran voce, è andare oltre: oltre i fanatismi, oltre alla mortificazione della vita, della razza».
Sia religiosi che laici saranno coinvolti nel Festival: filosofi, teologi, religiosi, giornalisti, sociologi, economisti, storici, e altri affronteranno, ognuno nel suo ambito, questa tematica, attraverso una serie di incontri e convegni dislocati in più luoghi della cultura fiorentina.
Tra i tanti appuntamenti previsti nel programma della tre giorni del Festival possiamo citare gli incontri di sabato pomeriggio su «La religione oltre la fede» con Valdo Spini, Alessandro D'Alessandro e Dinni Rolfo, e «Nuovi linguaggi fra le chiese» con la pastora Anna Maffei che incontrerà l'arch. Nikolaus Papadopoulos e don Alfredo Jacopozzi nel pomeriggio di domenica.
Particolarmente interessante sarà anche l'intervista al maestro Ennio Morricone domenica pomeriggio, appena prima della conclusione dell'evento.
Programma dettagliato sul sito della rassegna.