Gioia nella prova
29 aprile 2015
Un giorno una parola – commento a Giacomo 1, 12
Poiché tu ci hai messi alla prova, o Dio, ci hai passati al crogiuolo come l’argento
(Salmo 66, 10)
Beato l’uomo che sopporta la prova; perché, dopo averla superata, riceverà la corona della vita, che il Signore ha promesso a quelli che lo amano
(Giacomo 1, 12)
Ogni tanto nella Bibbia ci sono testi che esagerano e che vorremmo (ma per fortuna non possiamo) riequilibrare. È già difficile accettare il concetto di “prova” o di “tentazione”, che forse vogliono dire la stessa cosa, anche se ci si affanna a distinguerle come qualcosa che viene dall’esterno (prova) da qualcosa che viene dall’interno (tentazione): quella di Abramo quando gli fu chiesto di sacrificare suo figlio era interna o esterna?
È ancora più difficile accettare che Dio possa esserne l’autore: di solito si distingue fra Dio che metterebbe alla prova e Satana che sarebbe il tentatore. Lo stesso Giacomo, autore della lettera, critica la tendenza a scaricare su Dio l’idea della prova e afferma: “egli stesso non tenta nessuno” (v. 13). La richiesta ad Abramo può essere esterna o interna, lo scandalo resta.
Qui l’esagerazione consiste nella “beatitudine” attribuita all’uomo che sopporta la prova; al v. 2 dello stesso capitolo si esorta addirittura a provare “una grande gioia quando venite a trovarvi in prove svariate”… Ma l’autore dell’epistola non sembra volere che ci si procuri delle prove o tentazioni, dice semplicemente “quando venite a trovarvi”, e poi pronuncia la beatitudine su chi “sopporta la prova”; potremmo aggiungere su chi non si scandalizza, non dubita di Dio, non si abbatte, non intristisce nel dolore.
La prova verrà “superata” sicuramente, anche a costo di morire, come è stato per Gesù. La sua risurrezione dai morti è stata la sua “corona della vita”. Questa espressione definisce una vittoria e un premio significativo. Il premio consiste nel rafforzamento della fede, che acquista nuove prospettive, saggezza, coraggio, che Dio non fa mancare a quelli che li chiedono, anzi li dona generosamente senza pretendere nulla in cambio.
Dio ha promesso la vittoria nel superamento della prova, nella vita di ogni giorno come molti di noi hanno più volte sperimentato; e inoltre ha promesso la sua presenza vicino a noi durante la prova, perché sia possibile sopportarla (Gesù ha detto: Prendete su voi il mio giogo…). Ha promesso di farci posto nel mondo della risurrezione, quando ci saranno nuovi cieli e nuova terra. Beati noi che abbiamo sopportato la prova, perché dopo averla superata, riceveremo la corona della vita!