Guardando con fiducia al futuro
20 aprile 2015
Giustizia, solidarietà e nuove relazioni al centro dei lavori dell’XI congresso della Federazione donne evangeliche in Italia
Let’s Rock la Fdei: messe in movimento da uno slogan allegro ed inusuale, più di 70 donne si sono riunite a Roma e a Velletri (Roma) dal 17 al 19 aprile per partecipare all’XI congresso della Federazione donne evangeliche in Italia (Fdei). Sono state giornate intense, piene di idee e spunti, un vero e proprio brainstorming di donne che insieme hanno provato a ridisegnare indicazioni per nuove strategie di lavoro ed incontro tra le donne evangeliche in Italia.
Il congresso è iniziato a Roma con una bella e partecipata tavola rotonda dove si sono confrontate donne impegnate in vari ambiti della società civile: dalle organizzazioni di donne immigrate (Maria Josè Mendes Evora, capoverdiana) alla rete dei centri antiviolenza in Italia (la presidente Titti Carrano), dall’ ideatrice e iniziatrice della campagna «Posto occupato» in Italia (Maria Andaloro) alla vicepresidente della Commissione affari costituzionali della Camera (Roberta Agostini). La pastora Anna Maffei con una profonda e originale lettura del Libro di Rut, ambientato «nel tempo dei giudici», ha creato un nesso tra i tempi in cui si svolge questo racconto e i nostri tempi, anch’essi incerti, segnati da violenze e morti, povertà ed immigrazioni, nel quale due donne, Noemi-Mara e Rut, sono portatrici di nuove e possibili relazioni, basate sulla solidarietà e condivisione. E ancora, in apertura, e non meno importante, ha emozionato un breve, ma intenso e partecipe telemessaggio, inviatoci da Cécile Kyenge, attualmente europarlamentare spesso impegnata in vari paesi africani come ambasciatrice del Parlamento europeo.
La tavola rotonda ha fornito spunti per il dibattito su giustizia, solidarietà e nuove relazioni che sono state al centro del dibattito sulle sfide che le donne della Fdei vogliono cogliere e riproporre alle chiese: cercare di dare risposte alle ingiustizie, rafforzando la solidarietà e costruendo nuove relazioni.
Poi, nei due intensi giorni al centro metodista di Ecumene (Velletri), le delegate e le osservatrici si sono confrontate sul profondo cambiamento che caratterizza la presenza delle donne nelle chiese evangeliche: non più limitate in «recinti protetti», ma attive, impegnate e visibili nelle chiese. Questi cambiamenti poi si uniscono a un ruolo diverso delle donne nella società, non più solo casalinghe ma lavoratrici con orari che sommano il lavoro di cura a quello del lavoro e al volontariato nelle chiese e nella società. Un terzo tema emerso, non meno importante, è la necessità che la Fdei si adoperi per rafforzare la sua mission: vale a dire essere la piattaforma comune dei movimenti denominazionali per la loro testimonianza e presenza nella società sui temi riconosciuti prioritari: multiculturalità, immigrazione, violenza di genere, giustizia e diritti per le donne ma anche per gli uomini e i bambini e bambine. Le mozioni votate, che verranno pubblicate nel prossimo notiziario Fdei, hanno indicato queste linee di lavoro. Il congresso, come sempre si è concluso con la nomina del nuovo Comitato nazionale composto da Dora Bognandi (avventista), Barbara Oliveri Caviglia (valdese), Maria Antonietta Caggiano (luterana), Annie Marcelo (metodista), Anna Nitti (metodista), Carmen Hernandez (valdese), Virginia Longo (Esercito della Salvezza), Daniela Lucci (donne della chiesa riformata del Ticino), Rosetta Uccello (battista). In un breve incontro dopo le nomine, il nuovo Comitato nazionale ha eletto Dora Bognandi presidente.