Accadde oggi, 3 aprile
03 aprile 2015
3 aprile 1961 - Nasce il mito del Gronchi Rosa
Il 3 aprile 1961 cade di lunedì. E’ il lunedì dell’Angelo, pasquetta, giorno di gite fuori porta e di uffici pubblici chiusi. Tutti o quasi. Sono aperte solo le sedi provinciali delle Poste Italiane, perché hanno da mettere in vendita tre serie di francobolli dedicati al viaggio del presidente della Repubblica Giovanni Gronchi in Uruguay, Argentina e Perù. Sono anni in cui i viaggi intercontinentali non sono ancora una banalità, ma avvenimenti degni di venir immortalati in annulli speciali dedicati ai filatelici. Le tre serie sono simili: si differenziano soltanto nella messa in evidenza delle tre nazioni sudamericane. I clienti agli sportelli sono pochi, inoltre i francobolli avranno validità soltanto a partire dal 6 aprile, per cui anche i collezionisti non hanno fretta di procurarsi i nuovi arrivati. Calma piatta insomma. Ma non ovunque. In subbuglio è l’ambasciata peruviana di Roma perché alcuni funzionari notano immediatamente un grossolano errore: i confini del paese andino sono sbagliati, fanno riferimento ad una situazione di diversi anni prima ed escludono un’ampia fetta di territorio amazzonico. Apriti cielo. Proteste ufficiali immediate e telefoni roventi in direzione ministero degli Esteri, retto allora da Antonio Segni. Riunioni di gabinetto, vertici di alte sfere e poi la decisione: ritirare il francobollo sbagliato per evitare incidenti diplomatici, prepararne in fretta e furia uno nuovo e sovrapporlo a quello delle buste già affrancate che dovranno viaggiare con l’aereo presidenziale verso il sud America da lì a 3 giorni. E gli altri? Le Poste non avrebbero dovuto venderli perché l’annullo era possibile solo dal 6 aprile. Ma siamo in Italia, e fra distrazioni e qualche compiacenza a clienti particolarmente pressanti qualche francobollo sbagliato viene smerciato. Nasce il mito del Gronchi Rosa. Chi, la mattina del 4 aprile si reca agli uffici postali, trova soltanto due serie delle tre annunciate, manca quella errata. In 50 anni si sono rincorse le voci di quanti francobolli sbagliati fossero in circolazione, con relative annesse vertiginose oscillazioni delle quotazione. Di sicuro un buon numero è finito in America meridionale parzialmente coperto dalla versione corretta sovrapposta; altri sono in mano a fortunati collezionisti o avventori di uffici nei dì di festa. E il Gronchi Rosa entra nel mito italiano.