«Possiamo entrare?»
25 marzo 2015
L’iniziativa «Tempio aperto» a Pinerolo inizia a dare i suoi frutti
I nostri templi sono sovente chiusi durante la settimana e anche nei giorni festivi: aprono soltanto in occasione di culti (o altre celebrazioni). Succede però che turisti, persone incuriosite dalla nostra storia e dalla nostra fede si ritrovino la porta chiusa e non possano approfondire il loro interesse. I più audaci (e interessati) chiedono al vicino presbiterio e i pastori e le pastore, se presenti, aprono il tempio. A Pinerolo invece si è pensato di strutturare le aperture, essendo questa una chiesa di «frontiera» delle valli valdesi, quella che si affaccia maggiormente verso la pianura e la cintura torinese. «La nostra iniziativa sta andando meglio delle nostre aspettative – racconta Gianni Genre, pastore di Pinerolo –il tempio non è propriamente in centro città ma leggermente defilato e quindi c’era il timore di non riuscire a catturare l’attenzione delle persone. Invece l’esperimento è riuscito. Ci siamo accorti che anche durante le nostre attività il tempio rimaneva sempre chiuso e grazie all’impegno di alcuni volontari abbiamo iniziato a tenere aperte le porte in occasioni particolari come il 16 febbraio sera o i sabati nel periodo natalizio». Non solo, la chiesa di Pinerolo si è anche attivata per offrire informazioni sul mondo valdese. «All’interno del tempio ci sono dépliant e cartelloni che in modo semplice spiegano chi siamo e in cosa crediamo; sulla passeggiata, molto frequentata, che dista poche decine di metri dalla struttura, abbiamo posizionato un cartello indicatore e così ogni domenica qualche volto nuovo al culto lo ritroviamo», aggiunge Genre.
Ma chi sono le persone che maggiormente sono incuriosite dal nostro mondo? «Coppie giovani, fra i 30 e i 45 anni – dice Flora Rolfo, vicepresidente del Concistoro di Pinerolo, che, assieme al marito Michele Petrocelli, è una delle animatrici di questa iniziativa – entrano in chiesa e vogliono sapere chi siamo. Allora cerchiamo sempre di spiegare prima in cosa crediamo e poi in che modo funziona la nostra chiesa (pastori, concistoro, assemblee di chiesa etc). La curiosità è tanta e, come diceva il pastore Genre, spesso riporta in chiesa per un culto le coppie che sono entrate solo per curiosità. Meno frequente invece è l’interessamento di persone anziane che entrano nel tempio ma poi difficilmente tornano per i culti». Il motivo per cui le coppie invece si affacciano in chiesa è significativo. «Quasi tutti ci dicono che conoscono i valdese per via dell’otto per mille. L’80% delle persone con cui parliamo lo devolvono alla chiesa valdese, apprezzando il fatto che questo venga utilizzato per fini sociali e non per sostenere la chiesa in sé».